È un’opera «dannosa e inutile» per Monza: sono le premesse con cui il comitato di residenti nelle vie Gentili, Talete e Aristotele ha chiesto al ministero dell’ambiente di bloccare il potenziamento della connessione tra l’A4, la tangenziale Nord e la Valassina elaborato dalla società Serravalle: l’istanza è racchiusa nella prima delle sette osservazioni presentate al dicastero che deve effettuare la valutazione di impatto ambientale.
Nel suo documento il comitato ha ribadito il giudizio negativo sul progetto che, afferma da un anno, non ridurrebbe il traffico di attraversamento che soffoca San Rocco e Sant’Alessandro e, con la chiusura dell’uscita di via Borgazzi, penalizzerebbe la viabilità locale.
Monza, svincolo di Serravalle: l’alternativa dei residenti
In alternativa alla cancellazione del progetto i residenti hanno domandato l’interramento completo della nuova bretella prevista a Sant’Alessandro e lo spostamento del tracciato verso sud, hanno suggerito di valutare la possibilità di costruirla accanto alla galleria esistente a fronte del risarcimento degli espropri, di consentire l’accesso al tunnel anche a chi proviene da via Marconi, di mantenere lo svincolo di via Borgazzi e di creare una piccola rotatoria adiacente al ponte di via Edison, in corrispondenza delle entrate e uscite della tangenziale. Il comitato ha proposto, inoltre, di eliminare il casello di Sesto San Giovanni o, perlomeno, di spostarlo «oltre l’uscita» del centro commerciale Vulcano, in un’area «scarsamente residenziale e prettamente industriale».
I rappresentanti dei residenti hanno chiuso il documento con l’auspicio di essere ascoltati dagli esperti della commissione e di essere invitati a partecipare a un eventuale sopralluogo nelle strade interessate dall’intervento.