Monza, suore sacramentine ancora in quarantena e senza vaccino

Restano in quarantena le sacramentine di Monza, quasi tutte ancora positive (tranne una) a circa quattro settimane dall’inizio del focolaio nel monastero di via Italia. Nessuna ha ancora ricevuto il vaccino. Dieci giorni fa il funerale di suor Serafina, morta a 98 anni.
Monza Chiesa Sacramentine
Monza Chiesa Sacramentine Fabrizio Radaelli

Restano in quarantena le sacramentine di Monza, quasi tutte ancora positive a circa quattro settimane dall’inizio del contagio da Covid-19 scoppiato all’interno del monastero delle adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento di via Italia. Solo una delle consorelle è risultata negativa all’ultimo tampone.

Lo scorso venerdì tutte le claustrali si sono sottoposte a un nuovo tampone per verificare l’andamento dell’epidemia, e sono risultate essere ancora tutte positive, tranne una: una su diciannove.

Fortunatamente tutte sono curate all’interno del monastero. Al momento nessuna delle suore è stata trasportata in ospedale. La situazione comunque resta critica.
Dieci giorni fa si è svolto in duomo il funerale di suor Serafina Maria, 98 anni, deceduta alla vigilia di Pasqua a causa delle complicazioni dovute all’infezione da coronavirus.
A tutt’oggi nessuna delle monache, nemmeno le ultraottantenni, che sono ora cinque, hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino: la convocazione per le sorelle più anziane era arrivata quando avevano già contratto la malattia.
La situazione era stata spiegata da madre Maria Benedetta: «Abbiamo provveduto a inoltrare la richiesta per la vaccinazione il primo giorno disponibile, quando è partita la campagna vaccinale per gli over 80, eppure nessuna di loro è stata contattata in tempo, nemmeno le consorelle più anziane, quelle che hanno 90 e 96», aveva detto la superiora a il Cittadino dell’1 aprile. Poi il decesso di suor Serafina Maria, la sorella più anziana.

Si è invece risolta la situazione in duomo che era stato chiuso a inizio marzo per un focolaio che era scoppiato tra la comunità dei sacerdoti. Tutti i preti della basilica sono da tempo guariti.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.