Monza: spintone e rubati due cellulari, 22enne arrestato, denunciata la complice minorenne

I due sono stati rintracciati dalla Polizia s un autobus nei pressi della stazione con indosso la refurtiva. Il furto con destrezza è avvenuto ai danno di una donna mentre si trovava in un negozio con la famiglia, il marito ha inseguito i ladri e chiamato il 112.
Una pattuglia della Polizia di Stato
Una pattuglia della Polizia di Stato

Spintonata e derubata dei due telefoni cellulari, il marito che insegue i ladri e chiama la Polizia e gli agenti della Squadra Volante che rintracciano i presunti responsabili su un autobus nei pressi della stazione ferroviaria di Monza. I due, un 22enne di origine marocchina e una 15enne tunisina sono stati fermati e trovati in possesso della refurtiva. Accusati di furto con destrezza, per il primo, irregolare in Italia – già noto per reati contro il patrimonio connessi al traffico di sostanze stupefacenti – è scattato l’arresto, la minore è stata denunciata (per furto aggravato in concorso) e affidata alla madre. I fatti sono avvenuti mentre la vittima, con il marito e i figli si trovava in un negozio.

Dopo il giudizio direttissimo nei confronti del 22enne è stato adottato un provvedimento di espulsione prefettizia, eseguito tramite ordine di allontanamento dal territorio nazionale entro 7 giorni emesso dal Questore Marco Odorisio.

Sempre in centro città. in corso Milano, due equipaggi della Squadra Volante transitando hanno notato un cittadino, presumibilmente straniero, consegnare qualcosa a un altro soggetto, ricevendo in cambio denaro. Ipotizzando che si trattasse di una cessione di sostanza stupefacente hanno fermato un cittadino ivoriano di 29 anni, il presunto spacciatore. Sottoposto a perquisizione personale, in un pacchetto di sigarette e in una scatola di caramelle aveva dell’hashish per quasi 15 grammi insieme a circa 60 euro, presumibilmente provento dell’attività di spaccio.

L’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima.