E dopo lo stop di via Gramsci e le prime novità, in largo Mazzini arriva anche il semaforo. Il Comune di Monza comunica che «nella notte fra venerdì 10 e sabato 11 ottobre sarà messo in funzione il nuovo impianto semaforico. Il nuovo impianto è composto da una nuova centralina con computer per regolare il semaforo, da nuove lampade a led e a suo servizio sono stati posati numerosi sensori atti a rivelare la presenza di veicoli in coda sui vari bracci dell’incrocio» con spire nell’asfalto e radar sulle paline.
E poi: «Il nuovo semaforo sarà tenuto sotto osservazione per qualche tempo, per verificarne le prestazioni e per adeguare il piano semaforico in caso di necessità».
L’amministrazione comunale informa anche che dopo la chiusura della parte finale di via Gramsci è stata pianificata una modifica al progetto iniziale: «Per le auto sarà possibile immettersi in via Turati anche provenendo da corso Milano, in modo da non sovraccaricare eccessivamente via Arosio, già penalizzata dai rallentamenti prodotti dall’elevato attraversamento pedonale da e per la Stazione».
«Il nuovo largo Mazzini sta prendendo forma – commenta l’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri – senza che ciò abbia creato particolari problemi alla circolazione. Siamo soddisfatti di come stanno procedendo i lavori e confidiamo di ottimizzare, grazie alle innovazioni tecnologiche, la viabilità, anche a vantaggio di pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico. Le ragioni della chiusura dell’ultimo tratto di via Gramsci conclude l’assessore – non sono di natura viabilistica ma ambientale e di vivibilità per i residenti che da molti anni subivano il disagio di lunghe file sotto casa con motori accesi e difficoltà ad entrare e uscire dalle loro proprietà».