I carabinieri erano arrivati dopo la segnalazione di alcuni cittadini: c’è un uomo che corre troppo in auto sul lungomare. E quando i militari sono arrivati e hanno intimato l’alt, lui non ha fatto altro che speronarli. Per poi fuggire, abbandonare l’auto, prendere un taxi e andare a dormire. Notte di follia per un 53enne di Monza che a Montesilvano, nel pescarese, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali gravissime.
A fare le spese dello speronamento due militari che sono stati ricoverati all’ospedale di Pescara, con prognosi di 35 e 45 giorni e la prospettiva di un intervento chirurgico a testa. A raccontare quanto accaduto, tra gli altri, la testata Il Pescara, che ricostruendo l’accaduto nella notte tra il 16 e il 17 agosto, intorno alle 2, riferisce che il monzese stava percorrendo su una Punto il lungomare in modo spericolato. Dopo avere evitato la gazzella dei carabinieri che avevano cercato di fermarlo, è partita la fuga nelle strade del Comune abruzzese. Inseguito per una ventina di minuti, il 53enne ha centrato due auto dei carabinieri,
una delle quali è finita contro la colonnina di un distributore di gas, in via Vestina
scrive Il Pescara, per poi continuare a fuggire. Alla fine ha abbandonato un’auto vicino a un locale notturno non lontano dall’autostrada, ha preso un taxi ed è andato in albergo a dormire, a Città Sant’Antangelo. È lì che i militari lo hanno trovato. Il motivo della fuga non è stato chiarito ufficialmente, ma al monzese è stata revocata la patente nel 2000 e nell’auto abbandonata sono stati trovati un distributore di frequenze e alcuni arnesi da scasso.