Il Gruppo di lettura San Fruttuoso ha consegnato ottanta libri alla biblioteca dell’ex centro sociale di via Tazzoli di Monza. Una donazione destinata agli ospiti del centro, che accoglie uomini nel pensionato, che vuole essere un «modo importante per diffondere e condividere la nostra passione per la lettura, mettendo i libri a disposizione degli ospiti del centro sociale, che è un luogo nevralgico del nostro quartiere», spiega Giustina D’Addario, ideatrice del Gruppo di lettura.
Monza: San Fruttuoso si organizza una biblioteca, libri consegnati al custode dell’ex centro sociale
Sabato 4 febbraio i libri sono stati consegnati al custode della struttura. «Abbiamo chiuso il cerchio dell’iniziativa promossa lo scorso ottobre dal nostro gruppo di lettura», continua D’Addario. Per alcuni fine settimana le lettrici del gruppo hanno allestito un banco vendita dei libri letti dal gruppo durante i tre anni di vita del progetto, per rimetterli in circolo, ma non solo. Le offerte raccolte sono servite per realizzare la targa posata lo scorso novembre accanto al monumento realizzato dall’artista del quartiere Ernesto Galimberti, dedicata a Lea Garofalo, posta nel cimitero del quartiere. Una targa che ha voluto essere un omaggio e un ricordo dell’artista e della testimone di giustizia, i cui resti furono ritrovati in un campo proprio nel quartiere San Fruttuoso.
Monza: San Fruttuoso si organizza una biblioteca, per gli ospiti del centro ma anche per i residenti
I libri donati dal Gruppo di lettura saranno a disposizione non solo degli ospiti della struttura di via Tazzoli. Lasciando al custode il proprio nome e recapito anche i cittadini del quartiere potranno accedere all’elenco dei volumi donati, prevalentemente libri di narrativa e qualche saggio. Un modo per poter avere, nonostante tutto, una biblioteca (o almeno un’idea di biblioteca) in un quartiere che da anni ne richiede una come luogo non solo di accesso ai volumi ma anche e soprattutto come occasione di incontro e cultura.
«Chissà se con questa possibilità di accesso ai volumi che abbiamo donato al centro Tazzoli non si possa mettere in funzione, seppur in modo rudimentale, una piccola biblioteca», conclude l’ideatrice del Gruppo di lettura, diventato poi patto di collaborazione con il Comune di Monza.