Con la scusa di dover fare una telefonata urgente si era fatto prestare il cellulare da un coetaneo, fermato in via Guerrazzi, a Monza. Ma non era vero niente. Una volta avuto tra le mani il prezioso smartphone, se ne era appropriato. A nulla erano valse le proteste del derubato, pesantemente minacciato. A dieci mesi di distanza, l’episodio era accaduto nel pomeriggio dell’antivigilia di Natale dello scorso anno, i carabinieri della locale stazione hanno individuato il presunto responsabile della rapina. Si tratta di un monzese minorenne ora affidato a una comunità.
Sempre a Monza, i militari della aliquota radiomobile hanno poi denunciato in stato di libertà un 49enne di origine marocchina, disoccupato, accusato di tentato furto di capi di abbigliamento per 90 euro in un negozio, e un monzese di 38 anni anche lui senza occupazione, per il furto di una borsa del valore di circa 130 euro in un altro esercizio commerciale cittadino.
Infine, sempre nell’ambito di un servizio nel territorio di competenza, a Brugherio i militari della locale stazione hanno arrestato un 34enne di Sesto San Giovanni che a bordo di un’auto rubata e per giunta senza patente non si è fermato all’alt dei militari. Durante un breve inseguimento, prima di essere bloccato, ha anche urtato dei paletti lungo il ciglio di una strada del centro. Nessuno fortunatamente è rimasto ferito.
A Biassono i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero un moldavo disoccupato di 21 anni: nella sua auto parcheggiata nei pressi della stazione ferroviaria di Biassono i militari hanno trovato un coltellino e vari attrezzi da scasso presumibilmente da usare per perpetrare furti sulle auto dei pendolari.