Monza risponde all’emergenza Ucraina: una linea diretta per aiutare i profughi

Il Comune di Monza ha deciso di riaprire da lunedì 7 marzo il numero di emergenza, questa volta per la crisi in Ucraina: telefono e mail servono per aiutare i profughi e per fornire informazioni ai cittadini ucraini che vivono in città.
Colori della bandiera Ucraina sulla facciata di Villa reale
Colori della bandiera Ucraina sulla facciata di Villa reale Fabrizio Radaelli

Lunedì 7 marzo torna attivo in Comune a Monza il numero di emergenza gestito dal Settore Servizi Sociali: 334 6311270, questa volta a favore dell’emergenza Ucraina. Il numero è contattabile da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12: il call center, scrive piazza Trento e Trieste, accoglierà le segnalazioni di cittadini o associazioni che intendono mettere a disposizione temporaneamente alloggi e appartamenti a favore di piccoli nuclei familiari ucraini, nonché ospitarli nelle proprie abitazioni. “Lo screening e l’attività di ‘matching’ svolta dagli operatori consentirà di abbinare al meglio bisogni e disponibilità”.

Il numero darà anche supporto utile a tutta la popolazione ucraina residente in città, sarà per questo strettamente correlato con lo sportello InformaStranieri del Comune, “che si avvale anche di mediatori linguistici, i quali potranno dare informazioni sui ricongiungimenti familiari e qualsiasi altro bisogno”.

Nei giorni scorsi si sono riunite in municipio diverse realtà associative: Croce rossa, Consorzio Comunità Brianza, San Vincenzo, Caritas, Casa del Volontariato, Aps Salvagente, Consorzio Exit, Ti do una mano, Food For All, Armadio dei Poveri e Fondazione della Comunità Monza e Brianza.

«La risposta generosa del nostro esercito della solidarietà è stata esemplare come sempre, dimostrando ancora una volta il grande cuore di Monza, che sa anticipare i bisogni ed offrire spontaneamente aiuti, sostegno e attenzione», ha detto l’assessore alle politiche sociali Désirée Merlini che hanno organizzato l’incontro per raccogliere anche le prime disponibilità di alloggi e promuovere il modello dell’accoglienza diffusa in città, da affiancare ai Sai (Servizi di accoglienza e integrazione).

Oltre al numero di telefono è possibile anche contattare i servizi, per gli stessi motivi, all’indirizzo email emergenzaucraina@comune.monza.it. “Il magazzino della protezione civile comunale sarà adibito ad hub di raccolta e stoccaggio di beni di prima necessità da inviare nelle zone di guerra – aggiunge il Comune – Nel frattempo sono sempre attivi i canali tradizionali per la raccolta di indumenti e di beni di derrate alimentari da destinare anche ad eventuali profughi che dovessero arrivare sul territorio nelle prossime settimane: Spazio 37 in via Borgazzi e Rete Pane e Rose”.