E alla fine alla stazione di Monza c’è scappato anche un arresto. Giovedì pomeriggio gli agenti della polizia di Stato del commissariato di viale Romagna hanno fermato con l’accusa di rapina un cittadino di origine marocchina di 31 anni, senza fissa dimora, che poco prima, nel bar dello scalo ferroviario, aveva sottratto il telefono cellulare a un connazionale di 36 anni, un operaio residente a Bergamo, e poi, sotto la minaccia di un taglierino, gli aveva spillato anche 20 euro.
I fatti sono accaduti attorno alle 16.20. Poco dopo dal bar è partita una chiamata al 112. All’arrivo della volante la vittima ha spiegato agli agenti che stava giocando alle slot machine nel locale quando è scoppiato un tafferuglio con un connazionale e, dalla tasca, gli è caduto il telefonino, subito arraffato dal 31enne, poi fuggito. Lui gli si è lanciato appresso ma, giunto in via Arosio, si è visto affrontare con un taglierino dall’inseguito. Che non solo non gli ha riconsegnato il telefono, ma ha anche preteso che gli desse del denaro, 20 euro. Quindi si è allontanato.
In base alla descrizione fornita e alle immagini dell’impianto di videosorveglianza della stazione, dopo circa tre quarti d’ora gli agenti sono risaliti al rapinatore. Che appena ha visto le divise ha tentato la fuga ma stato fermato e bloccato in corso Milano. Addosso gli è stato trovato il taglierino. Nessuna traccia invece del cellulare. Ha detto si essersi pentito e di averlo riconsegnato al bar. Ma non ha evitato l’arresto.