Monza, qualcuno la fotografa mentre abbandona una carta sotto un cestino: «Dopo un’ora multata»

Sanzione di 100 euro per "comportamenti contrari al decoro": "Dopo un'ora dall'accaduto due vigili mi hanno suonato alla porta"

Basta anche una fotografia per far scattare una sanzione per “comportamenti contrari al decoro”. È successo lo scorso venerdì, intorno alle 8 a una giovane monzese multata per aver gettato a terra, e non nel cestino, un sacchetto di carta per le brioches.

Racconta di essere uscita dalla sua abitazione per ritirare dal marciapiede il bidone personale per la raccolta differenziata della carta: «Come spesso succede – dice – qualcuno aveva buttato nel mio bidone un sacchettino di carta, quelli usati nei bar per l’asporto delle brioches. Non conoscendo la provenienza di quel rifiuto ho preferito non portarlo in casa e ho cercato un cestino pubblico per poterlo buttare».
Il cestino c’era, peccato che – stando al racconto della ragazza – fosse colmo fino all’orlo di rifiuti, compresi diversi sacchetti contenenti deiezioni canine. «Non me la sono sentita di mettere le mani in quel cestino e ho lasciato il sacchettino di carta sopra altri sacchetti che si trovavano ai piedi del cestino pubblico».

Monza, il racconto: “Due vigili alla porta, interrotto lo smart working”

È a quel punto che è intervenuta una passante che, vedendo la scena, ha rimproverato alla ragazza che non si buttano rifiuti domestici nei cestini comunali.

«Ho cercato di spiegare alla signora come fossero andate le cose ma non mi ha ascoltata. Sono rientrata in casa a lavorare perché sono in smart working, e poco più di un’ora dopo hanno suonato al mio campanello due agenti della Polizia locale chiedendomi i documenti e spiegandomi che erano lì per sanzionarmi per inosservanza al regolamento che proibisce di gettare a terra rifiuti, carta, mozziconi e involucri anche di piccole dimensioni». Il confronto tra la ragazza e i due agenti, secondo il racconto della giovane, sarebbe stato particolarmente brusco. «Mi hanno costretta a mettere le mani nel cestino pieno di cacche e a buttare lì il sacchetto che per civiltà avevo appoggiato ai piedi di un cestino di uso pubblico, che era già pieno di deiezioni. Ho chiesto anche che fosse messo a verbale la mia richiesta di implementare la strada con un cestino destinato alle deiezioni canine, ma non hanno voluto riportarle».

Multata a Monza, la risposta della Polizia locale

Scossa e sconcertata per quanto successo la giovane non ha potuto far altro che dare le proprie generalità ai due agenti e incassare una sanzione di 100 euro. «Ho dovuto anche giustificare l’assenza dalla mia postazione di lavoro. Tutta la procedura è durata quaranta minuti e a nulla è servito che io chiedessi agli agenti di accelerare i tempi visto che in quel momento io avrei dovuto essere davanti al computer».

Interpellato sull’operato dei due agenti il comando della Polizia locale di Monza ha spiegato che nel caso specifico sono intervenuti in seguito a una segnalazione corredata da una fotografia che ritrarrebbe l’accaduto. La procedura, infatti, prevede la possibilità di notificare direttamente al domicilio la sanzione. «Se questa è la prassi mi aspetto altre sanzioni a chiunque. Da parte mia intendo procedere e chiedere la revoca del verbale».