Monza, Province commissariate? «È un atto contro la Costituzione»

Commissariare le Province come prevede la legge di stabilità? Incostituzionale, dice il Cal, cioè il consiglio delle autonomie locali lombarde: la delibera che contesta l’ipotesi è stata approvata a Milano presente il presidente di Monza e Brianza, Dario Allevi.
Angelo De Biasio, presidente del consiglio provinciale, con la bandiera dellaProvincia
Angelo De Biasio, presidente del consiglio provinciale, con la bandiera dellaProvincia Fabrizio Radaelli

Continua la battaglia dei sostenitori delle Province. Questa volta è il Cal, il Consiglio delle autonomie locali (organo consultivo lombardo tra Regione ed enti) a votare un documento contro l’eventualità di commissariamento delle Province.

Lo rende noto Lombardia quotidiano, notiziario del consiglio regionale lombardo, secondo cui il documento fa notare che

«tali disposizioni – in assenza di un quadro normativo approvato e di tempi certi per i percorsi di attuazione dei nuovi organismi – ledono i diritti dei cittadini di eleggere i propri rappresentanti nelle Province». Il commissariamento è previsto da alcuni commi della legge nazionale di stabilità.

«Il testo sottolinea anche che il commissariamento ha ragion d’essere, nel nostro ordinamento, solo in via eccezionale per sanzionare casi gravi di cattivo funzionamento degli enti (quali situazioni di dissesto finanziario o di infiltrazioni della criminalità organizzata) – si legge sempre su Lombardia quotidiano – Per questo la risoluzione del Cal segnala alla Giunta regionale “la dubbia legittimità costituzionale dei commi 325 e 441 della legge 147/2013” su cui chiede di “valutare la possibilità di fare ricorso”». Alla riunione anche il presidente della Provincia di Monza, Dario Allevi.