Nuova ondata di furti di biciclette nel centro di Monza. Il fenomeno non è nuovo, ma negli ultimi giorni ha subito una recrudescenza e relativa impennata di denunce a mezzo social: sulle pagine cittadine di Facebook fioccano le segnalazioni di furti di biciclette legate alle rastrelliere nei punti noti di piazza Roma e piazza Trento Trieste. Praticamente sotto le finestre del Comune. Denunce che nei commenti raccolgono altre denunce e conferme.
È per questo che su “Sei di Monza se” un monzese si rivolge direttamente al sindaco: «Uso questa chat per ribadire quello che ormai secondo me è diventato uno scandalo a cielo aperto. La questione sicurezza all’interno di un perimetro così limitato come Piazza dell’Arengario e i furti ripetuti di biciclette e di monopattini, connessi alla incolumità dei nostri figli e anche alla nostra. Signor Sindaco, io ci metto la faccia – scrive Dario Francolino – Lei lavora a due passi dalla rastrelliera del’Arengario davanti all’Unicredit dove oggi è toccato a mio figlio di 14 anni e al suo amico, subire un doppio furto di bici con inseguimento a rischio di essere malmenati. All’altro mio figlio hanno rubato un paio di scarpe appena acquistate strattonandolo con forza. Io stesso lavoro lì e davvero non capisco come non si riesca ad assicurare l’ordine pubblico in uno spazio così ridotto con i nostri vigili urbani, polizia, carabinieri e addirittura ho visto spiegato l’esercito in questi giorni di pandemia. Ma si potrebbero potenziare le telecamere, mettere delle rastrelliere protette e con telecamere azionate 24 ore su 24. Insomma io non posso credere che una città come Monza possa far vivere i nostri ragazzi e noi genitori nella paura. Non siamo a Gotham City e non ci serve Batman ma solo prendere atto del problema e utilizzare strategie dissuasive».
La segnalazione poi si allarga al degrado di altre zone centrali, come largo Mazzini.
Il monzese chiede al sindaco di essere coinvolto come cittadino per «trovare insieme delle soluzioni perché la sicurezza è la prima cosa e con questa crisi se non corriamo ai ripari credo saremo rapinati per strada».