Entreranno nel vivo nei prossimi giorni i lavori per il completamento della variante alla Sp6 Monza-Carate: gli operai della Leopoldo Castelli cominceranno il loro intervento dal confine tra Monza e Lissone, in corrispondenza delle vie Grandi del lavoro e Nobel, proseguiranno con lo scavo del tunnel sotto via Boito e si collegheranno alla rotonda di via della Birona. Il cronoprogramma dell’opera sarà illustrato oggi dal presidente della Provincia Gigi Ponti e dai tecnici della ditta che si è aggiudicata l’appalto.
Il cantiere, che dovrebbe protrarsi per 750 giorni, modificherà la viabilità al confine tra Monza, Lissone e Vedano: nei prossimi giorni sarà aperta in direzione Vedano la rampa del tunnel oggi utilizzata, seppur abusivamente, come parcheggio mentre automobilisti, utenti del San Gerardo e studenti dell’università non potranno più posteggiare le auto nelle vicinanze del cantiere. In via Cadore e in via Nobel, inoltre, saranno installate le telecamere per scoraggiare l’abbandono di rifiuti, di materiale da risulta e di vecchi mobili che negli ultimi anni hanno reso la zona una discarica a cielo aperto. «Abbiamo chiesto – spiegano dalla Provincia – la collaborazione delle polizie locali e l’organizzazione di turni di sorveglianza. Non è possibile che la gente continui a scaricare detriti in quel luogo». La tangenzialina dell’ospedale, compreso il tratto già realizzato, costerà oltre 14 milioni di euro: l’andamento dei lavori sarà monitorato a cadenza trimestrale.
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In base agli accordi tra Provincia e Comuni interessati, si è provveduto ad ottimizzare il progetto di viabilità provvisoria di cantiere. Ciò comporterà la modifica viabilistica per quasi tutta la durata del cantiere nell’ambito tra via Boito – via Cadore – via della Fortuna – via Nobel, senza alcuna interruzione del traffico. L’assetto così individuato verrà realizzato al termine delle attività di spostamento e adeguamento dei sottoservizi. Il programma prevede la chiusura dei lavori entro novembre 2017.