Monza: la Sangalli fa ricorso contro il piano finanziario della raccolta rifiuti

Impresa Sangalli presenta ricorso al Tar contro il piano finanziario dell'appalto per la raccolta dei rifiuti di Monza: servizio garantito.
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Operatori dell’impresa Sangalli nella raccolta rifiuti a Monza Fabrizio Radaelli

Un nuovo ricorso si è abbattuto sul servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti a Monza: l’Impresa Sangalli ha contestato il piano economico finanziario per gli anni dal 2022 al 2025 stilato dal Comune e, proprio per questo, ha chiesto il suo annullamento con un ricorso presentato al Tar.

Con l’istanza l’azienda, che non rilascia commenti, ha impugnato «alcune valutazioni» effettuate da piazza Trento e Trieste rispetto ai costi che lei stessa ha indicato. Le ragioni del municipio saranno fatte valere dall’avvocatura interna: il pronunciamento del Tribunale amministrativo potrebbe non essere imminente in quanto la Sangalli non ha chiesto la sospensiva del provvedimento.

Raccolta rifiuti: la Sangalli e il piano

I magistrati del Tar valuteranno se convocare i legali delle due parti in modo da approfondire la questione o se pronunciarsi sulla base degli elementi forniti dall’operatore privato e dal Comune. Il servizio di raccolta rifiuti, nel frattempo, proseguirà regolarmente secondo le modalità e gli orari di esposizione entrati in vigore di recente. Le operazioni di raccolta e di trasporto della spazzatura, secondo il piano economico finanziario votato a febbraio dal consiglio comunale, nel 2022 costeranno complessivamente 18.503.796 euro, un importo in linea con quello dello scorso anno: sulla cifra, ha spiegato tre mesi fa in aula l’assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso, hanno pesato i rincari delle spese di smaltimento delle diverse frazioni.

Raccolta rifiuti: i dati e gli sconti

È diminuita progressivamente, invece, la mole dei rifiuti accumulata dai monzesi: nel 2020, secondo gli ultimi dati disponibili, il quantitativo si è fermato a 421,11 chili pro capite a fronte dei 434 dei dodici mesi precedenti. Nello stesso periodo la quota di differenziata è cresciuta dal 65,66% al 67,45%. A conti fatti nelle prossime settimane le famiglie riceveranno dagli uffici bollettini lievemente più leggeri rispetto a un anno fa: il risparmio per i singoli nuclei dovrebbe aggirarsi attorno all’1% mentre non dovrebbero subire variazioni quelli recapitati a negozi, uffici e imprese. Il pagamento della prima rata dovrà essere effettuato entro il 30 giugno mentre le altre due scadranno il 30 settembre e il 30 dicembre: chi vorrà versare l’importo in un’unica soluzione potrà farlo con scadenza il 2 dicembre.

Le cifre sono state calcolate secondo i modelli applicati in passato dall’amministrazione comunale monzese: l’introduzione della tariffa puntuale che consentirà a piazza Trento e Trieste di calibrare la Tari sulla base dei rifiuti prodotti dai singoli utenti non avverrà prima di qualche anno.