Monza: la grande famiglia dell’ex Isa al Belvedere della Villa reale

Una grande festa, anzi una riunione di famiglia: giovedì 20 ottobre al Belvedere della Villa reale l’incontro per la presentazione del volume che ripercorre i 50 anni dell’ex Isa di Monza, oggi liceo Valentini.
Studenti Isa in una foto di alcuni decenni fa
Studenti Isa in una foto di alcuni decenni fa Fabrizio Radaelli

Tre. Le generazioni che si sono susseguite nel tempo e che hanno fatto la storia dell’Isa. Tutte presenti, giovedì 19 ottobre, al Belvedere della Villa reale in occasione della presentazione ufficiale del volume “1967 2017 Una scuola per il domani. Dall’Isa di Monza al liceo artistico Nanni Valentini”. Tanti alunni, ex alunni oggi professori, in testa lo stesso dirigente scolastico Guido Soroldoni e molti docenti che hanno lasciato la scuola per la pensione hanno colto l’occasione della presentazione per incontrarsi.

Quasi una grande famiglia più che un pubblico. Il clima familiare era percepibile, tante le persone che si sono riabbracciate dopo una vita riconoscendosi da un sorriso, uno sguardo. Le emozioni che questa presentazione ha raccolto in sé non sono passate inosservate nemmeno alle autorità invitate. In primis il nuovo presidente della provincia Roberto Invernizzi, che ha voluto ringraziare tutti per avergli trasmesso quest’emozione: «Lo stupore e la meraviglia di questo luogo rispecchiano l’importanza di questo momento. La scuola è strettamente connessa sia alla Villa reale che alla sua storia e il concetto di “identità” è l’elemento catalizzatore. Come istituzione siamo vicini all’amministrazione, sappiamo delle esigenze strutturali di quest’istituto e confermiamo il nostro impegno».

Il volume che racconta i 50 anni dell’istituto d’arte, oggi liceo artistico, è nato per raccontare chi è la scuola e chi sono le persone che vi hanno lavorato. Un libro del tutto unico perché scritto a più mani, segno del forte senso di appartenenza che tiene unite tutte le persone che sono passate da quest’istituto. Un testo unico, in cui emerge il modello educativo che contraddistingue la scuola e la raccolta della sua storia. Scritto per chiunque.

«Questa scuola è una delle eccellenze del nostro territorio, ha fatto grande la città – ha aggiunto l’assessore all’istruzione di Monza, Pier Franco Maffè – Mi ha colpito incontrare tante persone sono loro il segno della storia che questa scuola ha scritto. Al centro dell’istituto c’è la creatività, attraverso la quale educare i ragazzi, molti dei quali sono diventati grandi e affermati artisti, anche eccellenze nel loro campo artistico. L’idea di raccogliere il lavoro di una vita in maniera corale fa venire voglia di partecipare. Confermo anch’io l’impegno preso verso tutti gli studenti e il personale della scuola. Il dirigente Guido Soroldoni impersona il significato di chi ha fatto la storia, cresciuto ed educato qui. È importante creare le condizioni che permettano alla scuola, che negli ultimi anni ha registrato un’importante aumento di iscrizioni, di avere lo spazio di cui ha bisogno».

«Alcune persone qui insegnavano il loro modo di essere e con loro si facevano percorsi di vita. È un legame che va oltre il rapporto professionale – ha concluso Soroldoni -. La scuola è cambiata. Abbiamo molte idee, pensando anche al futuro, ad un percorso post diploma per offrire un’offerta formativa valida al territorio. Ma per fare tutto questo dobbiamo rivendicare gli spazi che sono fondamentali». Oggi conta circa 1.200 studenti, 46 classi, più tre al serale, 150 tra docenti e personale che vi lavorano. Il libro è prenotabile sul sito schoolraising.it.