Monza, la denuncia: «In via San Lorenzo c’è una nuova centrale dello spaccio»

Via San Lorenzo, nel quartiere San Rocco, c’è il nuovo covo per spaccio e tossicodipendenti. È l’allarme lanciato da un monzese che descrive nel dettaglio i movimenti dei pusher e dei clienti.
Monza, vicolo san Lorenzo
Monza, vicolo san Lorenzo Fabrizio Radaelli

Allarme spaccio in via San Lorenzo a Monza. Occhio all’ora in cui si attraversa quella strada vicino al ponte delle cinque curve. E soprattutto occhio a dove si mettono i piedi. La via infatti è il nuovo covo dei tossicodipendenti che in quella strada un po’ defilata si riuniscono per drogarsi e poi gettare le siringhe, spesso ancora piene di sangue.

A lanciare l’allarme un monzese che spesso attraversa a piedi quel tratto del rione San Rocco. «È una situazione indecente – spiega – Infatti nel tardo pomeriggio si riuniscono una dozzina di ragazzi che attendono il pusher. Che dopo aver consegnato la dose si posiziona come palo, nell’attesa che i tossicodipendenti si iniettino la droga». Il tutto alla luce del sole, completamente indifferenti al passaggio di pedoni e automobilisti.


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«Avviene tutto nell’arco di circa una decina di minuti – prosegue – I ragazzi tirano fuori la siringa e la vedetta lancia l’allarme qualora dovessero passare le forze dell’ordine».

Il risultato poi è visibile a tutti: siringhe abbandonate per terra con il rischio che, soprattutto adesso che si passeggia con i sandali, qualcuno possa inavvertitamente ferirsi. Una scelta non certo casuale quella della via San Lorenzo.

«Infatti ha diverse vie di fuga – è spiegato – O in direzione dell’Ipsia o direttamente tra i campi, così che questi ragazzi possono continuare a farsi del male indisturbati».

Ma il problema non riguarda solo quella via. Oltre a segnalazioni di siringhe abbandonate dietro allo stadio Sada e in piazza Cambiaghi, il dramma riguarda anche la ex area Fossati Lamperti malgrado la recente destinazione a deposito degli autobus della Net.

«Purtroppo l’area confinante con la ferrovia è rifugio per altri eroinomani – continua – Anche in questo caso la distribuzione della dose avviene alla luce del sole, intorno alle sei di sera. E anche in questo caso c’è un palo pronto ad avvisare dell’arrivo delle forze dell’ordine».
Una descrizione attenta con la richiesta di maggiori controlli soprattutto a settembre, con la ripresa delle scuole.

«Il ponte delle cinque curve è attraversato da tanti studenti dell’Ipsia – precisa – Anche da quelli che frequentano i corsi serali. Non è un bello spettacolo. Capisco che non possiamo chiedere un poliziotto in ogni angolo, ma lo spaccio a San Rocco in area Lamperti e in via San Lorenzo, anche in pieno giorno, non è ammissibile».