Monza, la casa green in via Mazzucotelli: perché è un esempio di riqualificazione energetica

Un condominio degli anni Ottanta a Monza è un modello di riqualificazione energetica. Ecco dove e perché.
Monza palazzo green
Monza palazzo green

Un condominio degli anni Ottanta che ha cambiato volto diventando un modello di riqualificazione energetica. È il palazzo di sette piani fatto costruire da Poste italiane in via Mazzucotelli 4 con 76 appartamenti dati inizialmente in affitto ai propri dipendenti.

Monza, la casa green in via Mazzucotelli: il palazzo fatto costruire da Poste Italiane negli anni 80 ha fatto un salto di cinque classi

Nel 2000 quegli appartamenti sono stati messi sul mercato e vent’anni dopo i condomini divenuti proprietari hanno approvato all’unanimità un progetto di riqualificazione del valore di 3 milioni di euro, realizzato con il Superbonus al 110%. I lavori sono durati oltre due anni e hanno permesso all’edificio di fare un salto di 5 classi, passando da E ad A2, con un risparmio energetico pari al 73% e una riduzione media annua di 127,51 tonnellate di Co2 emesse. Il miglioramento della prestazione energetica rilevato è pari a 114,12 kWh per metro quadro. Il processo è avvenuto grazie all’utilizzo di CoREn, un percorso che contempla attività di diagnosi energetica con momenti di ascolto e confronto con i condomini per co-progettare l’intervento.

Monza, la casa green in via Mazzucotelli: le tecnologie utilizzate per gli esterni

Si tratta di una metodologia ideata e proposta da Teicos, impresa edile specializzata in deep renovation, che ha gestito i lavori. L’edificio è stato coibentato completamente grazie a un utilizzo sinergico di diverse metodologie. In particolare sulla facciata sud, prevalentemente esposta al sole, è stato installato un sistema di facciata ventilata, che crea un passaggio d’aria tra il rivestimento ceramico esterno e l’isolante. In questo modo d’estate viene smaltito il calore in eccesso e d’inverno viene eliminata un’eventuale condensa.
L’uso dei modulari prefabbricati della facciata ventilata, ha consentito di velocizzare i tempi di esecuzione e di migliorare l’estetica architettonica. Il resto delle pareti esterne, la copertura e il soffitto della cantina sono state coibentate completamente con un cappotto isolante. Inoltre, è stata installata una guaina riflettente bianca per ridurre la temperatura superficiale.

Monza, la casa green in via Mazzucotelli: il sistema ibrido di riscaldamento

Il nuovo approvvigionamento energetico si avvale di un sistema ibrido che impiega sia un impianto fotovoltaico con 60 pannelli con accumulo di 20 Kw sito sul tetto, sia una centrale termica rinnovata con otto pompe di calore a gas metano e funzionamento elettrico. Questo consente, non solo di ottenere il riscaldamento dei caloriferi, ma anche dell’acqua calda sanitaria. L’energia prodotta in avanzo sarà utilizzata per il pagamento delle utenze condominiali.

Monza, la casa green in via Mazzucotelli: l’inaugurazione grazie alla «partecipazione attiva di tutti i condomini»

All’“inaugurazione” dell’edificio sono intervenuti, insieme ai rappresentanti di Teicos e di Assimpredil Ance Monza e Brianza, anche gli assessori Marco Lamperti, Ambrogio Moccia e Andreina Fumagalli e una studentessa dell’università di Pavia, Nazila Salehnia, che ha inserito nella sua tesi di dottorato i lavori eseguiti nell’immobile monzese. L’esempio di via Mazzucotelli può essere uno sprone per altri condomini.

«Nonostante oggi non ci sia più l’opportunità dello sconto in fattura e il Superbonus al 110%, il quadro incentivi offre ancora molti vantaggi – ha sottolineato Giorgio Albinati, socio fondatore di Teicos – Questo lavoro è stato il frutto di una partecipazione attiva di tutti i condomini. Occorre continuare su questa strada».