Una bottega speciale dove i disabili visivi insieme ai cosiddetti normodotati apprendono, si divertono e socializzano. È la Bottega dell’Arte, il progetto promosso dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Monza e Brianza nella sua sede di via Tonale, nel capoluogo brianzolo.
La Bottega dell’Arte dell’Unione ciechi: che cos’è
Qui vengono organizzati corsi di espressività, di danza, di pilates, trattamenti reiki, caffè letterario e palestra per la mente. Inoltre, sono previste attività con conversazione in inglese dirette da un’insegnante madrelingua. In autunno partirà, invece, un corso di pittura. L’appuntamento più imminente è per sabato 11 giugno alle 15.30 con il laboratorio di Espressione condotto da Max Brembilla. Finora sono nove i partecipanti di cui quattro persone vedenti che, bendate, sperimenteranno l’arte del palcoscenico, imparando a dare priorità agli altri sensi.
Tra i progetti più innovativi vi è certamente la palestra per la mente condotto dalla psicologa Adriana Bortolotti. Un progetto dove, al centro, ci sono l’incontro, lo scambio e l’esperienza. In Bottega è attivo anche il progetto Svista Dance, un corso di danza inizialmente pensato solo per le persone con disabilità visiva che ora si rivolge a tutti ampliando le lezioni non solo alla danza classica, ma anche ad altri generi di ballo.
la Bottega dell’Arte dell’Unione ciechi: «Invitiamo i cittadini a conoscere il nostro mondo vivendolo con noi»
“Abbiamo aperto le nostre porte al territorio – sottolinea Silvana Oliva, presidente dell’Unione italiana ciechi di Monza e Brianza – Invitiamo i cittadini a conoscere il nostro mondo vivendolo con noi. Anche se i nostri occhi vedono poco o, in alcuni casi non vedono nulla, possiamo comunque conoscere quello che ci circonda in modo diverso, affinando altri sensi, superando quelli che solo all’apparenza sembrano limiti. Siamo certi che possiamo crescere insieme e vivere insieme esperienze importanti purché sappiamo, in egual modo, abbattere le barriere mentali”. Info: 039 2326644.