Che forma ha a felicità? Per Simona Giovannone, monzese che oggi vive a Milano con il marito Stefano e i due figli Giulia e Samuele, la felicità è una lettera affrancata con il profilo della sovrana più longeva d’Europa, una lettera che ha attraversato 960 chilometri e una pandemia, scritta su carta intestata del Castello di Windsor.
«Ormai non riceviamo più corrispondenza cartacea, quando ho aperto la cassetta della posta, qualche giorno fa, ho trovato due buste: le spese condominiali e poi questa. L’ho tenuta in mano e non potevo crederci. La regina Elisabetta mi aveva risposto».
La storia di questa lettera, tanto attesa quanto inaspettata, inizia il 7 febbraio mentre Simona Giovannone, prossima ai quarant’anni, stava già preparando un party per amici e familiari in perfetto stile british, negli spazi della Cascina Costa Bassa. «Sono sempre stata appassionata della Corona, dalla storia al gossip, passando per il costume, fin da quando studiavo lingue e letteratura inglese all’università – racconta -. Per questo quando ho iniziato a pensare ai preparativi per il mio compleanno ho voluto organizzare un vero champagne afternoon tea, che è lo stesso tipo di festa che viene proposta ogni anno a primavera». Tutto era previsto: la Victoria sponge cake e gli scones, i biscotti al burro e la selezione di te e poi, ovviamente, lo champagne per il brindisi. Le signore con eleganti e bizzarri fascinator in testa e gli uomini in completo chiaro e camicia bianca. Mancava solo una cosa: l’invito per Sua Maestà. «Ho voluto spedire lo stesso invito che avevo mandato ai miei amici anche alla Regina. Nel 2014 con la mia famiglia mi sono trasferita per qualche anno a sud di Manchester e lì ho potuto vedere quanto i sudditi siano realmente legati alla Famiglia reale e alla Regina, che ogni giorno riceve centinaia di lettere, assicurando a tutti una risposta. E così ho voluto invitare anche lei». Non è però cosa banale scrivere alla sovrana, occorre rispettare l’etichetta e utilizzare uno stile corretto. «Mi sono documentata, ho studiato parecchi siti e ho scritto la mia lettera di accompagnamento. Ero certa che prima o poi mi avrebbe risposto, ma pensavo a un biglietto prestampato. E questo mi sarebbe bastato».
Il Covid ha annullato i festeggiamenti e allontanato il pensiero di quella lettera, fino a quando, qualche giorno fa, è arrivata da Windsor la risposta firmata da Richenda Elton, dama di compagnia di Sua Maestà. «La Regina si augura che le sia stato possibile festeggiare il suo quarantesimo compleanno 18 aprile, nonostante la difficile situazione che stiamo vivendo, e la ringrazia per la sua lettera», si legge nella missiva arrivata dal Castello di Windsor. «Mi ha stupito a commosso vedere che non si trattava di un semplice bigliettino prestampato ma di una risposta alla mia lettera. Non riuscivo a crederci».
La lettera è già incorniciata con un profilo dorato, appesa in soggiorno, ricordo di un compleanno che non c’è stato ma che ha lasciato (forse) il regalo più desiderato.