Monza, investito sulle strisce pedonali e poi multato dai vigili: «È stato incauto»

Dapprima centrato da una moto mentre attraversava sulle strisce pedonali, poi trasportato al pronto soccorso con varie fratture e qualche ematoma, infine multato dalla Polizia locale. È successo all’edicolante di via Rota a Monza.
Monza, Luigi Galimberti investito sulle strisce pedonali davanti alla sua edicola
Monza, Luigi Galimberti investito sulle strisce pedonali davanti alla sua edicola Fabrizio Radaelli

Dapprima centrato da una moto mentre attraversava sulle strisce pedonali, poi trasportato al pronto soccorso con varie fratture e qualche ematoma, infine multato dalla Polizia locale.

Per i pedoni monzesi, insomma, le peripezie non finiscono mai. Questa paradossale esperienza, intanto, è toccata a Luigino Galimberti, 58 anni, titolare dell’edicola di via Carlo Rota di fronte a via Savonarola.
Galimberti, gran tifoso del Monza, conosciuto in città anche per aver gestito dal 1984 al 2008 il ristorante ”Da Giacomino”, è stato travolto da una moto sabato a mezzogiorno. Dalla tabaccheria di via Rota 5/F stava appunto ritornando alla sua edicola, sul lato opposto della strada. Per evitare l’investimento da parte di un centauro che stava dirigendosi verso il sottopasso di via Rota-Grassi, non gli è bastato nemmeno camminare sulle (sempre più sbiadite) strisce pedonali. Poi, dopo essere stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico, ha dato la sua versione dei fatti. Infine si è ritrovato una multa in mano. In pratica, nell’attraversare via Rota, non avrebbe adottato la dovuta attenzione.

Le sue modalità di attraversamento nella strada, in altre parole, non sarebbero state in linea con il codice della strada. Lui, intanto, si è ritrovato a fare i conti con le fratture di quattro costole, dell’omero e della clavicola. Potrà, ovviamente, ricorrere al giudice di pace. Se dovesse pagare entro cinque giorni dalla contestazione della sanzione, se la caverà con 18.50 euro. Se pagherà entro 60 giorni, dovrà sborsare 25 euro. Lo stesso Galimberti, per un’amara ironia, aveva sottolineato la pericolosità di via Rota in un articolo che era stato pubblicato sul Cittadino nel febbraio dello scorso anno.

«Dei dossi – aveva commentato – potrebbero servire. Per i pedoni l’attraversamento è sempre rischioso». «Purtroppo – ammette Luigino – sono stato un buon profeta. Ma io, dall’edicola, ho visto più volte incidenti evitati per un pelo. È successo a me, potrebbe succedere ad altri».

Il rispetto del codice della strada, in effetti, in via Rota è un miraggio. Una delle infrazioni più frequenti è proprio il mancato rispetto della norma che assegna la precedenza al pedone nell’attraversamento della strada sulle strisce. Anche perché, per una vettura che si arresta, c’è magari quella che la segue pronta al sorpasso spazientito. «Vengono per le multe – spiega un negoziante – per la sosta vietata. Ma a controllare il traffico non c’è nessuno».