Monza, il questore dispone l’accompagnamento al Cpr di Bari di un marocchino irregolare

Il provvedimento, che precederà il rimpatrio, è stato motivato dalla pericolosità sociale dell'uomo, classe 1994, considerato responsabile di numerose truffe
Una auto pattuglia della polizia di Stato

Marco Odorisio, questore di Monza e Brianza, ha disposto giovedì 11 maggio l’accompagnamento al centro di permanenza per il rimpatrio di Bari di un marocchino irregolare sul territorio nazionale, responsabile di un notevole numero di truffe, la maggior parte delle quali commesse nelle sale giochi. Classe 1994, l’uomo ha ottenuto un primo soggiorno in Italia al seguito della madre, che già vi risiedeva, titolo che è poi stato rinnovato fino al 2019, quando il questore di Bergamo ne ha disposto la revoca, per la sua pericolosità sociale.

Questura: la ricostruzione dell’attività illecita

Nel 2016, il giovane ha avviato con alcuni connazionali un’intesa attività truffaldina. Nelle sale giochi, l’extracomunitario, con l’aiuto di complici, previa fotocopiatura del ticket, provvedeva a monetizzarlo più volte presso Video Lottery Terminals, ottenendo introiti fraudolenti. La modalità operativa è stata accertata grazie ai filmati delle videocamere interne agli esercizi, che hanno documentato l’andirivieni dei complici. Altre truffe sono state portate a termine fingendo vendite abusive di autovetture usate su un noto sito di vendite online. In questi casi, lo straniero, contattato da acquirenti interessati, chiedeva un primo versamento in denaro sulla carta PostePay, a titolo di anticipo. Ricevuto quest’ultimo, domandava poi il versamento del costo del passaggio di proprietà del veicolo, impegnandosi a consegnarlo di persona all’acquirente, salvo poi scomparire una volta ricevuto il denaro. In alcune circostanze, a dargli manforte interveniva una donna, che si presentava come sua moglie e sollecitava una caparra più sostanziosa, per la grave malattia di un congiunto.

Questura: ben diciannove le truffe accertate

Le truffe accertate sono state commesse in ben diciannove Province italiane, tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nel mese di marzo, lo straniero è stato sottoposto a decreto di espulsione da parte dell’ufficio immigrazione della questura di Bergamo ed alla conseguente misura alternativa della consegna del passaporto, senza che ottemperasse all’obbligo di firma impostogli. Trovato in condizioni di irregolarità sul territorio, si è arrivati infine al provvedimento di accompagnamento al Cpr di Bari, deciso dal questore di Monza e Brianza Marco Odorisio. Lì l’uomo rimarrà per il tempo strettamente necessario al rimpatrio.