Una patronale di san Giovanni ancora in parte “contingentata” per il 2021 di Monza. Con un grande assente, come annunciato, per il secondo anno consecutivo: lo spettacolo dei fuochi d’artificio al Parco.
Secondo quanto annunciato, le celebrazioni religiose inizieranno il giorno prima del 24 giugno: mercoledì 23 alle 18 come sempre la santa messa della vigilia in duomo presieduta da don Luigi Scarlino, parrocchiano monzese ordinato sacerdote un anno fa. Sarà anche l’occasione per la consegna delle benemerenze “Una vita per il duomo”.
Giovedì 24 alle 10.15 in duomo il rito di immissione dei nuovi canonici e alle 11 (e non alle 10.30) la santa messa solenne per il patrono dei monzesi.
Un’ora prima, alle 9.30, è in programma invece la consegna dei Giovannini d’oro in piazza Roma, all’arengario, da parte dell’amministrazione comunale. La benemerenza civica, di cui una alla memoria, viene consegnata ai monzesi che nel corso dell’anno si sono distinti in campo culturale, sportivo ed economico-sociale. Oltre ai Giovannini, il conferimento della Corona Ferrea a un’associazione di Monza.
Come nel 2020, niente fuochi di san Giovanni, in serata: «È impensabile – aveva spiegato il sindaco Dario Allevi due mesi fa al Cittadino – solo immaginare di portare decine di migliaia di persone al Parco» in un quadro pandemico che oggi sappiamo in progressivo miglioramento ma non ancora fuori pericolo.
Al posto dei fuochi, in serata a partire dalle 20.30 all’arengario, il concerto “Il pianoforte ben temperato” con tre esecutori: la parte classica di Silvia Cattaneo, il jazz di Marie Kruttli alle 21.30, il tango con Alessandra Gelfini e Juan Rivero alle 22.30. Si tratta del concerto conclusivo di Monza Visionaria, già sold out.