Bobo è un dolcissimo cagnolino di razza Shin Tzu che vive con i suoi padroni, la famiglia Cardani, da tredici anni, coccolato e accudito di tutto punto. «Lo abbiamo preso quando aveva solo tre mesi -racconta Mauro, il suo proprietario- io non volevo cani, ma quando ho visto Bobo, un delizioso batuffolo, me ne sono subito innamorato».
Bobo domenica scorsa è stato vittima di una brutale aggressione da parte di un cane di taglia più grande al parco di Monza. «Porto spesso Bobo a fare delle passeggiate al parco – riprende il suo proprietario – e quella di domenica doveva essere un’abituale camminata mattutina. A un certo punto mi sono seduto su una panchina nei pressi della porta di Vedano e Bobo si è accucciato ai miei piedi. Senza neanche che me ne rendessi conto si è avvicinato a noi un bull terrier senza guinzaglio e ha annusato Bobo. Il proprietario, non lontano, lo ha subito chiamato, ma il cane senza fare una piega si è avventato nel giro di un istante su Bobo e lo ha azzannato alla gola».
Dimostrando sangue freddo Cardani si è subito frapposto tra i due animali per difendere il suo. Il proprietario del bull terrier è intervenuto per allontanare il suo cane che lo ha respinto con uno strattone. «In quel momento guidato dall’istinto sono riuscito ad aprire la bocca del bull terrier che ha subito mollato la presa – prosegue Cardani – Solo dopo ho realizzato le conseguenze che avrei potuto avere io stesso, ma per fortuna non mi sono fatto nulla. Non ho subito né ferite né infezioni». Una volta liberato Bobo, il proprietario del bull terrier se ne è andato mettendo il guinzaglio all’animale.
«Era una persona giovane – ricorda Cardani – e in quel momento mi sembrava scosso e spaventato. Io stesso in quel frangente ho pensato più a soccorrere il mio cane che a chiamare quel signore, tanto è vero che quando ho preso in braccio Bobo per portarlo a casa lui era già fuori dalla mia visuale». Bobo è stato portato alla clinica veterinaria di Gerno dove è stato soccorso e curato.
«I veterinari – precisa Cardani – mi hanno detto che ha avuto parecchia fortuna perché la ferita era molto profonda e a pochi millimetri dalla giugulare. Se il morso avesse trafitto la giugulare Bobo sarebbe morto dissanguato». Il piccolo cane sta ora seguendo una terapia antibiotica e antinfiammatoria e nella mattinata di sabato è stato nuovamente visitato. «Desidererei rintracciare il proprietario del bull terrier – conclude Cardani – perché vorrei che si rendesse conto di quanto è successo e anche delle spese veterinarie che sto affrontando. Ora Bobo ha paura a uscire di casa e al parco non lo porterò più».