È morto il professor Giovanni Lucchi, stimato bibliotecario della storica scuola di piazza Trento. Schivo, discreto e gentile, Lucchi ha dedicato a titolo gratuito il suo tempo alla biblioteca dopo aver raggiunto l’età della pensione. «Era paziente e nobile d’animo -lo ricordano i colleghi- sempre disponibile nei confronti degli allievi». Non era raro che qualche alunno si presentasse in biblioteca per fare solo una fotocopia. Grazie al professor Lucchi numerosi studenti hanno scoperto libri importanti per le loro scelte di vita come un ex zucchino ora medico che tra 12mila volumi ha trovato “La Peste” di Albert Camus, che ha avuto un ruolo importante nella decisione da prendere dopo aver conseguito la maturità.
«Ci hai raccontato tante volte, con sincerità e semplicità, le tante difficoltà che hai attraversato nella tua vita -hanno scritto i docenti dello Zucchi nel loro messaggio di addio- sempre con dolcezza e con il sorriso sulle labbra ci hai insegnato che si può convivere con la sofferenza senza lamentarsi e senza recriminare».