«Previsione meteo per la giornata di oggi: Precipitazioni in leggera intensificazione nel pomeriggio. Bassa probabilità di locali rovesci tra il tardo pomeriggio e la serata con fenomeni che, successivamente, tenderanno ad attenuarsi entro la mezzanotte». Lo scrive il Comune di Monza nella tarda mattinata di lunedì 17 novembre mentre il livello del fiume Lambro torna a salire. «Date le previsioni, situazioni di criticità sul territorio sono, al momento, molto improbabili» scriveva comunque il Comune che, nelle prime ore del pomeriggio, ha pubblicato anche lo stato del livello del fiume secondo i rilevamenti di Peregallo, subito a monte di Monza. Secondo il centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia il livello di allerta resta comunque il 3, codice rosso, insomma: il Lmabro è comunque un sorvegliato speciale con livello di criticità “elevata” e scenario di rischio idrico.
Traduzione: allagamenti. In realtà non è il Lambro, almeno per ora, il principale sospettato: La Regione raccomanda sorveglianza soprattutto «alle possibili criticità su tutto il reticolo idraulico (maggiore e minore) in regione Lombardia. I livelli di tutti i corsi d’acqua nelle prossime ore riprenderanno a crescere, soprattutto sulla parte occidentale; una particolare attenzione deve essere mantenuta soprattutto ai livelli di Ticino, Adda, Serio e Brembo» e «sul reticolo idraulico milanese (Olona – Seveso – Lambro), dove nei giorni scorsi si sono registrate esondazioni lungo tutte le aste fluviali, che hanno determinato criticità sulle arginature e le opere connesse. Nel corso della giornata di oggi 17/11, i livelli torneranno ad assumere valori significativi».
Nel frattempo il Lambro è tornato a salire: la stazione di monitoraggio di Peregallo, a Lesmo, nelle immediate vicinanze a nord di Monza alle 14.30 dava 1.33 metri di altezza, superiore al picco più basso registrato in queste ore, cioè l’1.20 di altezza delle 11 di mattina.