Il Lambro esonda in via Filzi e le cantine delle case popolari finiscono, per l’ennesima volta, sott’acqua. Intorno alle ore undici di martedì 8 luglio il fiume ha superato gli argini, con l’acqua che è arrivata nelle cantine delle vecchie palazzine. Grande la disperazione e la rabbia dei residenti che da tempo sollecitano al Comune la necessità di interventi di messa in sicurezza degli argini del fiume, con email e richieste anche da parte dell’amministratore.

«Abbiamo già chiamato i soccorsi e stiamo cercando di arginare il problema delle cantine – ci spiega trafelato uno dei residenti – Stiamo cercando di buttar fuori l’acqua e usando i sacchi che ci erano stati lasciati dalla Protezione civile. Speriamo che i soccorsi giungano velocemente così da aspirare l’acqua evitando che si raggiunga il livello di un metro e settanta del 2009, quando fummo costretti ad evacuare». Ma la paura è grande e gli occhi sono sempre rivolti al cielo. «Se dovesse riprendere a piovere c’è il rischio che la forza dell’acqua strabordi, allagando non solo le cantine, ma anche le camere da letto e i soggiorni che affacciano proprio sulla sponda del fiume».