Monza: il consiglio approva il bilancio della Borsa e i fondi per il teatro Manzoni

Via libera del consiglio comunale al bilancio dell'azienda speciale Borsa che, oltre ai corsi di formazione, gestisce il teatro Manzoni.
Monza Teatro Manzoni
Monza: il teatro Manzoni Fabrizio Radaelli

Tutti d’accordo tranne Paolo Piffer: il consiglio comunale di Monza ha approvato con 29 voti a favore e quello contrario espresso da Civicamente il bilancio 2022 dell’azienda speciale Paolo Borsa. Piffer ha ribadito l’intervento che ripete da anni: «L’attività svolta dalla scuola nella formazione – ha affermato – rappresenta un fiore all’occhiello, ma il teatro Manzoni è una zavorra».
È di tutt’altro parere il resto dell’assemblea: «Se serve un ulteriore contributo – ha dichiarato per esempio Marco Monguzzi di Fratelli d’Italia – noi ci siamo».

Azienda Borsa: i risultati del teatro e della scuola

I numeri forniti la scorsa settimana dalla direttrice Barbara Vertemati indicano un buon ritorno degli spettatori dopo l’emergenza sanitaria, come dimostra l’aumento della vendita dei biglietti e degli abbonamenti mentre sul fronte delle manutenzioni è prevista la messa in sicurezza delle porte di ingresso per 70.000 euro.
«La Borsa – ha ricordato l’ex assessore all’Istruzione Pierfranco Maffèha consentito a tanti ragazzi, anche a quelli a rischio dispersione, di sviluppare i loro talenti e ha accompagnato la riqualificazione di chi ha perso il lavoro. Ora c’è la necessità di trovare nuovi locali per gli uffici in modo da dare maggior spazio al ristorante».

Teatro Manzoni: ipotesi stagione estiva

Il Manzoni peraltro potrebbe proporre una stagione estiva con i 75.000 euro che il Comune verserà all’azienda speciale Paolo Borsa in aggiunta agli stanziamenti già previsti: lo ha spiegato al consiglio comunale l’assessora alla Cultura Arianna Bettin. «Il Manzoni – ha attaccato sempre Paolo Piffer di Civicamente – è un rudere in cui continuiamo a riversare risorse. Dobbiamo trovare una fondazione che lo gestisca e i fondi per costruire una nuova sede».

«Abbiamo eliminato gli elementi inquinanti – ha replicato il leghista Simone Villa – sostituito la centrale termica e ammodernato il palco». «Da qui – ha aggiunto il democratico Marco Riboldi – sono passate le maggiori compagnie italiane. Dobbiamo avere il coraggio di migliorarlo ancora, ma in questo momento non possiamo pensare di realizzare un altro teatro».

«Crediamo nel Manzoni – ha affermato il forzista Massimiliano Longo – e nella necessità di un’offerta culturale di livello mentre la giunta ha tagliato la stagione, compreso lo spettacolo di Capodanno». Il ridimensionamento è stato smentito dalla Bettin. La delibera è stata approvata con 20 voti del centrosinistra e di FdI, il no di Piffer e 7 astensioni di azzurri, Lega, Misto e lista Allevi.