Il Comitato San Fruttuoso bene comune torna alla carica per difendere l’area verde di via Ticino a Monza sulla quale potrebbe realizzarsi il progetto di tre torri di venti, sedici e tredici piani.
Monza, il Comitato difende San Fruttuoso: “Depositata richiesta di vincolo sull’area”
«Abbiamo depositato alla Soprintendenza ai beni culturali e ambientali della Regione Lombardia la richiesta di vincolo sull’intera area, data la sua importanza storico e paesaggistica documentata come area pertinenziale della Villa Torneamento, che è già un bene sottoposto a tutela», spiega il presidente del Comitato, Mauro Mantica.
Da tempo i membri del comitato di quartiere si impegnano per tutelare l’intera area, con il supporto del circolo monzese di Legambiente.
«L’area ha anche rilevanza ambientale – continua Mantica – essendo non edificata da secoli, dove sorge tutt’oggi del verde spontaneo e in parte storico e con una visuale prospettica sulle vicine montagne lecchesi». Un colpo d’occhio sulle Grigne e il Resegone che è la cartolina di benvenuto per chi entra a Monza arrivando da Milano.
Monza, il Comitato difende San Fruttuoso: tutela da qualunque edificazione
Una tutela da qualunque tipo di edificazione, quella portata avanti dal Comitato San Fruttuoso bene comune, che punta però anche alla valorizzazione dell’area.
«Il nostro obiettivo, oltre al vincolo, è quello di poterla trasformare in parco cittadino o di quartiere, inserendola nel complesso del Plis del Parco GruBria, dotando quell’area di strutture attrezzate – continua il comunicato diffuso dal Comitato SFBC – Desideriamo rendere l’area fruibile dalla cittadinanza pur mantenendo la sua naturalità. Una zona oggi marginale che invece potrebbe essere valorizzata ridando quel respiro di spazio intorno a Villa Torneamento così come era nel passato».
Monza, il Comitato difende San Fruttuoso: tutela di ambito territoriale
Una battaglia per la tutela di un ambito territoriale che il Comitato vorrebbe fosse condivisa anche dall’attuale amministrazione.
«Riteniamo che il Documento di piano del pgt sia scaduto nel maggio 2022 e che pertanto l’area AT05 sia ora da considerarsi nei fatti inedificabile – conclude Mantica – Chiediamo che prima di qualsiasi trattativa con la proprietà, l’amministrazione comunale coinvolga la cittadinanza e la consulta San Fruttuoso per raccogliere i bisogni, le esigenze e le opinioni, per identificare l’interesse pubblico da perseguire. Pensiamo che questo percorso di confronto sia indispensabile per escludere nuovo consumo di suolo e una urbanizzazione non necessaria».