Con le elezioni e il cambio di giunta a Monza molte partite sono rimaste aperte: ora, però, i tempi sono maturi. Ci si prepara a giocare nuove mani sul tavolo dell’urbanistica monzese: una di queste riguarda i grattacieli di via Ticino.
«Al momento io e la proprietà abbiamo incontrato una volta l’assessore» al Governo del territorio Marco Lamperti. «Gli abbiamo illustrato la proposta che è nelle mani dell’amministrazione comunale già dalla giunta precedente». Lo spiega Duccio Battistoni, progettista dello studio AB3 Architettura Battistoni Associati che, assieme all’architetto Sergio Franzoni, rappresentante della proprietà, la società Doma srl di Milano, nell’aprile dell’anno scorso aveva presentato il progetto al Cittadino: un progetto – avevano sottolineato i due in quell’occasione – che voleva presentarsi come “biglietto da visita di una Monza che ha fiducia nel presente e nel futuro”.
Monza, grattacieli a San Fruttuoso: l’ultima versione
«Il prossimo incontro dovrebbe essere fissato entro un paio di settimane: aspettiamo di sapere che tipo di interlocuzione abbia intenzione di avviare l’amministrazione. Siamo vicini a ricevere le prime indicazioni e speriamo di poter mantenere il progetto così come l’abbiamo presentato: visto, però, che si tratta di una negoziazione, non saremmo sorpresi se dovesse arrivare qualche richiesta».
Come, ad esempio, una limatura sulle altezze previste per i grattacieli. Nella sua ultima versione, il progetto ha previsto infatti la realizzazione di tre torri, rispettivamente da 20 (68 metri), 16 (58,30 metri) e 13 piani (43,60 metri), accompagnate da due edifici commerciali da un piano e da tre piani. Era stata proprio la notizia delle tre torri a scuotere e dividere i residenti di San Fruttuoso, tra contrari e favorevoli: tra chi bocciava l’idea di realizzare edifici così alti e preferiva mantenere l’area quanto più verde possibile e chi, invece, accoglieva a braccia aperte la riqualificazione dell’isolato.
Monza, grattacieli a San Fruttuoso: l’assessore alla partita
Ancora non si sbilancia l’assessore Lamperti: «Stiamo parlando con la proprietà. Le posizioni in merito al progetto che avevamo espresso in precedenza rimangono, ma confidiamo di trovare un punto di incontro. L’amministrazione – conclude – è interessata a realizzare un progetto che massimizzi l’interesse pubblico».
Monza, grattacieli a San Fruttuoso: il progetto e le intenzioni
Nelle intenzioni le nuove edificazioni si svilupperebbero attorno a una piazza pubblica da 2.500 metri quadri e si concentrerebbero a sud della proprietà, che si estende per 44mila metri quadri tra viale Lombardia, via del Tiro a segno, via Ticino e via della Taccona. E proprio la piazza pubblica, ai cui margini sono previsti negozi di vicinato, e poi due medie strutture di vendita, spazi direzionali e dotazioni di arredo urbano dovrebbero favorire la connessione di San Fruttuoso al resto della città. Il progetto si configura come variante al Pgt vigente e l’iter dovrà passare, in ultima istanza, anche in consiglio comunale.