Monza, il bilancio in consiglio comunale: la previsione delle multe sale di 900mila euro

Nel 2024 la giunta di Monza conta di incassare dalle multe 900.000 euro in più del 2023. In consiglio comunale è iniziata la discussione del bilancio.
Multe Monza
Multe Monza

Nel 2024 la giunta di Monza conta di incassare dalle multe 900.000 euro in più rispetto al 2023 mentre i ricavi dei parcheggi dovrebbero crescere di circa 220.000 euro: le cifre sono state illustrate lunedì ai consiglieri comunali durante il dibattito sul bilancio 2024 che dovrebbe essere approvato tra lunedì 29 e martedì 30 gennaio.

Monza, il bilancio in consiglio comunale: conferma in blocco dei progetti ipotizzati negli ultimi anni

Il documento contabile prevede entrate per la parte corrente per 604.263.749 euro che si attesteranno a 621.201.500 con l’avanzo e conferma praticamente in blocco i progetti ipotizzati negli ultimi anni tra cui la riqualificazione della Biblioteca civica, la costruzione della scuola media Bellani, la creazione al cimitero di via Foscolo di un campo per i defunti non cristiani e della sala del commiato.

Monza, il bilancio in consiglio comunale: la questione con la società Cem

L’elenco comprende anche la sede degli archivi del Comune sull’area di viale delle Industrie ancora occupata da Cem, la società che tratta rifiuti metallici non pericolosi, che ha aperto due contenziosi contro la disdetta del contratto di locazione inviata dall’amministrazione Allevi.

«L’azienda è molto agguerrita – ha spiegato il vicesindaco Egidio Longonidopo che il Consiglio di Stato ci ha dato ragione ha inoltrato un ricorso di giurisdizione alla Corte di Cassazione in quanto non ritiene valida la sentenza. Si è, inoltre, opposta allo sfratto e il giudice si è riservato di decidere». La giunta attende, inoltre, di sapere se la Provincia rinnoverà o meno l’autorizzazione ambientale a operare sul terreno di proprietà del municipio.

Monza, il bilancio in consiglio comunale: il peso dei costi per il riscaldamento di scuole e edifici pubblici

Sul bilancio pesano in modo rilevante i costi per il riscaldamento delle scuole e degli edifici pubblici: «Sono cifre che ci preoccupano – ha commentato Longoni – dato che il contratto per il calore è salito da 3.200.000 euro a 6.700.000». Lo smart working di alcuni uffici, ha auspicato, potrebbe contribuire a ridurre lievemente le bollette.
La discussione, affiancata a quella sul documento unico di programmazione, prosegue giovedì sera.