Monza: i negozi nell’epoca dei saldi eterni, la paura dei rincari frena i clienti

Iniziati i saldi, ma le abitudini dei consumatori sono cambiate. Ne parla presidente di Federconsumatori Monza e Brianza.
Monza negzi saldi
Monza negzi saldi

Il loro fascino (e il loro impatto) non è più quello di una volta: ora, «con le nuove tecniche di marketing, i saldi alla fin fine si possono trovare tutto l’anno».
Hanno mantenuto inalterato il loro potenziale fino a prima della pandemia: poi, quei lunghi mesi che hanno bloccato il mondo hanno sovvertito radicalmente anche le abitudini di acquisto e le linee guida del commercio (mondiale). Lo precisa Alessandro Cherubin, presidente di Federconsumatori Monza e Brianza, alla vigilia della nuova stagione di grandi vendite scontate che, comunque, attirerà – secondo le stime pubblicate dall’Osservatorio nazionale dell’associazione di categoria – circa un terzo degli italiani. La spesa media prevista si attesta sui 175 euro a famiglia, cifra in leggero aumento (+3%) rispetto a quella del 2024. Ma c’è un ma: «Alcune famiglie spenderanno cifre anche superiori, altre invece acquisteranno solo il necessario oppure non compreranno nulla».

Monza: i negozi nell’epoca dei saldi eterni, cosa condiziona lo shopping

A condizionare la possibilità di fare shopping diversi fattori: «L’inflazione e l’aumento del costo della vita, che non sono bilanciati da un proporzionale aumento degli stipendi e delle pensioni che, al contrario, nel nostro paese restano bloccati da anni», poi «l’onda lunga del “black friday”, che non è più limitato a una sola giornata ma dura, anzi, anche una settimana» e poi ancora «lo spauracchio dei futuri aumenti dei costi dell’energia che troveremo in bolletta tra un paio di mesi: nel corso del 2024 era cresciuto di nuovo il prezzo del gas, ora è previsto un corposo aumento del costo dell’elettricità, di cui ci renderemo conto a breve». Del resto, prosegue Cherubin, «la situazione geopolitica internazionale resta ancora così tesa e così complessa che l’anno nuovo non si preannuncia per niente roseo».

Monza: i negozi nell’epoca dei saldi eterni, i suggerimenti

In ogni caso, se durante il “black friday” si è privilegiato l’acquisto di strumentazione elettronica, ora con i saldi – chi potrà comprare – si orienterà su abbigliamento e calzature: dal 4 gennaio, giorno del loro avvio in Lombardia e nella maggior parte d’Italia, e per i prossimi sessanta giorni, si potrà andare a caccia dell’affare, a patto di fare attenzione – tenendo a mente alcuni suggerimenti perché, come scrive Federconsumatori anche online, “il rischio di incorrere in un inganno, purtroppo, è sempre dietro l’angolo ed è diffusa la possibilità di imbattersi in promozioni decisamente poco vantaggiose”.

«Consiglio sempre – prosegue Cherubin – di andare in ricognizione nei negozi in cui si pensa di fare acquisti qualche giorno prima dell’avvio dei saldi, così da controllare se la merce in vendita sia effettivamente stata scontata e con quali percentuali. Poi, in generale, bisogna fare attenzione: molti approfittano dell’occasione per cercare di far fuori resti di magazzino, soprattutto in vista dell’arrivo delle collezioni primaverili».

Federconsumatori ricorda che i negozianti hanno l’obbligo “di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato nei trenta giorni antecedenti l’avvio dei saldi” e di garantire “ai clienti il pagamento tramite pos, quindi con carta di credito o bancomat”. Suggerisce poi di “diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose, pari o superiori al 60%, dietro cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto”.

Monza: i negozi nell’epoca dei saldi eterni, lo shopping online

Differente il caso dello shopping online, che non sempre permette di consultare tutte le informazioni relative al prodotto: per questo “è opportuno controllare con attenzione la completezza e l’esaustività della descrizione e la buona qualità delle immagini disponibili per inquadrare la merce nel suo complesso”, avvalendosi, in caso, del “diritto di ripensamento” – vale a dire della possibilità di restituire il prodotto e richiedere il rimborso totale dell’importo pagato entro quattordici giorni a partire dal momento della consegna.