«Temevo che succedesse ed è successo»: scrive così il consigliere di minoranza di Monza Paolo Piffer dopo avere affrontato il caso nella seduta di lunedì 19 novembre. Il privato che aveva vinto il bando dei “Chiosconi”, o meglio “Le rive del Lambro”, ha deciso di passare alle vie legali e presentare ricorso in tribunale. La giunta ha confermato.
Il timore del rappresentante di opposizione è che possa finire come per l’ex Macello, l’assegnazione dell’area a un privato che la giunta Scanagatti aveva deciso di ritirare: il Comune è stato condannato a pagare più di due milioni di euro. «Spero proprio di no, ma anche questa ha tutta l’aria di essere la solita “guerra” tra i partiti pagata con i soldi dei monzesi. Impedire che progetti presentati dalla precedente amministrazione possano essere realizzati sembra essere lo sport nazionale, uno sport però che i cittadini pagano a caro prezzo».