Monza, ha un pony nel deposito I volontari Enpa a San Fruttuoso

Oltre a scoprire una baraccopoli alle porte di Monza, l’Enpa di Monza ha sequestrato altri animali sul territorio cittadino. Addirittura un pony, che è stato trovato in un deposito di materiali edili nella zona di San Fruttuoso. Ora il pony si chiama Cinzia.
Il pony Cinzia con il volontario dell’Enpa di Monza
Il pony Cinzia con il volontario dell’Enpa di Monza

Oltre a scoprire una baraccopoli alle porte di Monza, l’Enpa ha sequestrato altri animali sul territorio cittadino. Addirittura un pony, che è stato trovato in un deposito di materiali edili nella zona di San Fruttuoso.

Dopo una segnalazione «i volontari del nucleo anti-maltrattamenti si sono recati sul posto dove hanno trovato effettivamente un pony libero di circolare nell’area di un deposito, tra gru, macchinari e sacchi di cemento. Rintracciato, il proprietario ha dichiarato di aver trovato l’animale vagante e di averlo ospitato e accudito per farlo giocare con i nipotini».

Il pony non aveva microchip per tracciare la sua provenienza e l’Enpa non ha potuto dare altro che portare con sé l’animale, per la mancanza di una stalla e dei permessi Asl. I volontari hanno chiamato il pony Cinzia. Ora si trova al canile di via Buonarroti «dove ha trovato la compagnia di numerosi erbivori tra cui altri quattro pony».

Nella stessa giornata, lunedì 16 giugno, i volontari hanno deciso di intervenire su un caso che stavano seguendo da mesi, in zona Villa reale a Monza. «Dopo il recente caso dei due shih tzu ritirati a Carate Brianza, anche qui si tratta di un cane relegato su un balcone senza riparo – scrive l’ente – una femmina di razza Cavalier King di circa cinque anni senza né cuccia né acqua e in mezzo alle sue feci. I proprietari erano già stati visitati più volte dai volontari Enpa che avevano tentato di sensibilizzarli sulla gestione corretta dell’animale, sia dal punto di vista del suo benessere fisico-psicologico che da quello delle norme vigenti».

Non è servito nemmeno un intervento della polizia locale (multa inclusa). «Dopo ripetuti appostamenti da parte dei volontari in cui appariva chiaro che il cane fosse tenuto stabilmente sul balcone, si è deciso di intervenire in modo definitivo. Arrivati all’abitazione il 16 giugno, hanno trovato il cane sul balcone sotto il sole, con le tapparelle abbassate, senza riparo né acqua e circondato dai suoi stessi escrementi, segno che non era stato accudito né fatto uscire da parecchio tempo, nonostante i proprietari dichiarassero di portarlo fuori due volte al giorno».

Ora si trova al canile e i volontari l’hanno chiamata Danila. «Dolcissima e coccolona, va d’accordo con tutti, in passeggiata scodinzola sempre e, una volta finite le cure, non faticherà certo a trovare un nuovo proprietario».