Sono stati evacuati sabato 4 giugno, in mattinata, studenti, insegnanti e personale dell’istituto Mosè Bianchi, a Monza. L’allarme è scattato verso le 8, prima che suonasse la seconda campanella delle 8.15 che segna l’inizio ufficiale delle lezioni. A quell’ora non tutti gli studenti erano già entrati a scuola. I primi operatori ad arrivare all’istituto di via della Minerva hanno notato del fumo nella parte alta dell’edificio. Immediati sono scattati i protocolli di emergenza.
Fumo dalla scuola di Monza, nessun ferito né intossicato
Per prima cosa sono stati avvisati i Vigili del fuoco che in pochi minuti sono intervenuti sul posto con un’autopompa. Poi si è provveduto a far uscire tutti dalla scuola: gli studenti, gli insegnanti, il personale amministrativo, tecnici e bidelli. Stando ai primi rilievi a provocare la fuoriuscita di fumo sarebbe stato il malfunzionamento dell’impianto antincendio.
Fumo al Mosè Bianchi, parla il dirigente: “Nulla di grave o pericoloso”
«Fortunatamente non si è trattato di niente di grave o pericoloso – conferma il dirigente, Guido Garlati -. Dal momento che l’impianto antincendio non era più in funzione la scuola, da regolamento, doveva essere evacuata, e così abbiamo fatto. A quell’ora non tutti gli studenti erano in classe, molti si trovavano ancora nel cortile di ingresso e così le operazioni di uscita dall’edificio sono state rapide ed efficaci».
Fumo dalla scuola di Monza, studenti e personale a casa
Ovviamente le lezioni sono state sospese e gli studenti sono stati invitati a tornare a casa. Nel frattempo sono arrivati al Mosè Bianchi anche i tecnici per verificare l’impianto e rimetterlo in funzione, una volta risolta l’anomalia. Dell’accaduto è stata immediatamente avvisata anche la Provincia di Monza e Brianza, da cui dipendono tutti gli istituti superiori.
L’istituto Mosè Bianchi ospita più di 1200 studenti e ogni giorno entrano per fare lezione almeno un centinaio di docenti oltre a una quarantina di personale ata.