Fatta denudare e violentata e poi picchiata in un edificio abbandonato a poca distanza dalla stazione di Monza. Vittima una 22enne nigeriana, in Italia da circa un anno e ospite di un centro di prima accoglienza brianzolo. La donna, il 16 gennaio, accompagnata dal fidanzato, ha denunciato agli agenti quanto le era accaduto la sera prima, attorno alle 20.
Ha detto di aver incontrato un connazionale nel sottopasso della stazione, un amico del fidanzato, e di avergli chiesto indicazioni per andare a fare alcuni acquisti. L’uomo si è offerto di accompagnarla e la donna, senza sospettare nulla, ha accettato.
I due sono usciti dal lato di piazza Castello poi hanno percorso a piedi un tratto di strada finchè la donna, che ha cominciato ad insospettirsi, ha deciso di tornare indietro. Ma il suo aguzzino l’ha trascinata nell’edificio abbandonato, l’ha fatta spogliare, violentata e picchiata (15 giorni di prognosi). Le ha poi intimato di non dire nulla a nessuno. Giunti nei pressi di un giardino pubblico che conosceva, la donna è riuscita a fuggire verso la stazione dove ha chiesto aiuto al fidanzato.
Dopo la denuncia, i poliziotti, con l’aiuto delle immagini della videosorveglianza della stazione sono riusciti ad isolare la foto del presunto violentatore, riconosciuto dalla vittima. Si tratta di un 28enne senza fissa dimora e già noto per reati specifici e rapina e senza permesso di soggiorno.