Monza: fase 2 per il sondaggio social sulle scuole

A due mesi dal lancio del questionario sullo stato di salute delle scuole comunali di Monza, le ideatrici lo rilanciano onlne.
Una scuola brianzola
Una scuola brianzola

A due mesi dal lancio del questionario sullo stato di salute delle scuole comunali di Monza, le ideatrici dell’iniziativa, Francesca Fiore e Rita Caldarelli, ripropongono online il form per chiedere (ancora) la collaborazione delle famiglie monzesi.

Monza: fase 2 per il sondaggio social sulle scuole, raccolte un centinaio di risposte

In due mesi sono state raccolte un centinaio di risposte, ma non basta. L’idea è quella di ampliare il più possibile il numero di risposte e le segnalazioni riguardo le scuole comunali di ogni ordine e grado della città. Una volta raccolto un numero significativo di questionari, le risposte saranno analizzate e il report verrà inviato all’attenzione del sindaco, Paolo Pilotto, e agli assessori coinvolti. I risultati raccolti verranno suddivisi tra scuole primarie, medie e superiori e anche per quartiere, per poter fornire una fotografia quanto più dettagliata delle criticità delle scuole monzesi.

Monza: fase 2 per il sondaggio social sulle scuole, quattordici domande

Il questionario, quattordici domande in tutto, è incentrato sulle scuole monzesi primarie e secondarie di primo grado statali ed è disponibile su tutte le pagine social della città. Per ampliare ancora di più la platea delle risposte Fiore e Caldarelli hanno attivato anche un indirizzo mail al quale è possibile inviare direttamente le segnalazioni. La mail dedicata è: censimento.scuole.monza@gmail.com.
«Ci auguriamo con questo questionario di poter contribuire al miglioramento dei servizi scolastici della nostra città, per affrontare le situazioni di disagio che sono presenti in alcune scuole di Monza», concludono le due promotrici. Questo è il primo sondaggio social dedicato esclusivamente alle scuole comunali di Monza.

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.