Monza e Brianza: la Finanza scopre 24 lavoratori irregolari, sanzioni per 79mila euro alle attività

Ventiquattro lavoratori irregolari pizzicati dall'inizio dell'anno dalla Guardia di finanza provinciale di Monza e Brianza in sei comuni
Monza Guardia di Finanza
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Ventiquattro lavoratori irregolari, 13 di nazionalità italiana, sei di origine cinese, due di nazionalità
marocchina, due egiziani ed un cittadino libanese, sono stati scoperti da inizio anno dalle Fiamme gialle del Comando provinciale di Monza e Brianza guidate dal colonnello Gerardo Marinelli in seguito a un piano di controlli mirati. Contestate sanzioni complessive per oltre 79mila euro.

Monza e Brianza, scoperti 24 lavoratori irregolari: le indagini delle Fiamme gialle

Le indagini – dai Finanzieri del Gruppo di Monza e delle Compagnie di Seregno e Seveso – sono state avviate su tutto il territorio provinciale in seguito a segnalazioni al servizio di pubblica utilità “117” e attraverso l’utilizzo delle banche dati del Corpo e si sono concentrate in particolare su alcuni datori di lavoro già oggetto di specifici “alert di rischio” sul possibile impiego illecito di manodopera.

Monza e Brianza, scoperti 24 lavoratori irregolari in esercizi commerciali di sei comuni

I 24 lavoratori irregolari sono stati pizzicati a prestare la propria opera in “diversi esercizi commerciali di Monza, Lissone, Biassono, Seregno, Carate Brianza e Bovisio Masciago, in assenza di una regolare assunzione”. Da accertamenti per verificare “la correttezza degli adempimenti civilistici, previdenziali e assistenziali a carico del “datore di lavoro”” per otto esercizi commerciali è stata richiesta al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro il provvedimento di sospensione dell’attività. Dieci imprenditori sono stati verbalizzati: “per mancata comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro”, e uno anche alla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “per irregolare rivendita di generi di monopolio”.