Il polo istituzionale di Monza si prepara ad aggiungere un nuovo tassello al mosaico: è iniziato il cantiere per realizzare il distaccamento provinciale dell’Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente. Lo comunica la Provincia di Monza: nell’area di via Grigna dove è stata inaugurata la questura lavori per il il completamento dell’ala sud/ovest dove troverà sede il distaccamento, come previsto dal protocollo d’intesa approvato nel 2015 tra Regione Lombardia e Provincia per la realizzazione di un polo amministrativo comune nel capoluogo monzese.
L’atto notarile – ricorda la Provincia – è stato siglato nel 2016 e prevedeva la cessione da parte della Provincia della porzione di immobile posta al lato sud della sede istituzionale, per un totale di 2.264 metri quadrati distribuiti su quattro piani, in parte già occupati dall’Ufficio Territoriale Regionale. “Ad Arpa in particolare sono stati destinati gli spazi del secondo e terzo piano pari a 540 metri quadrati l’uno e due terzi del secondo piano interrato pari a 3.333 metri quadrati. L’operazione ammonta a un totale di 3.900.000 euro corrispondenti al costo di costruzione, mentre le opere di completamento e di finitura degli spazi valgono ulteriori 1.100.000 euro”.
Il programma del cantiere prevede la conclusione in duecento giorni, cioè fine ottobre, con successive verifiche di collaudo. Nel palazzo provinciale trovano sede, oltre agli uffici provinciali, la sala operativa della protezione civile, l’Ato MB, l’Ufficio scolastico territoriale ( ex Provveditorato) e a breve saranno implementati i servizi al lavoro di competenza provinciale.
La Provincia deve fare i conti anche la richiesta di ampliamento degli spazi da parte dell’ufficio scolastico territoriale che “ha espresso la necessità di avere spazi maggiori per l’attività a servizio di tutto il bacino scolastico della Brianza” perché “è in atto il potenziamento dell’organico”. Le decisioni potrebbero mettere in discussione la permanenza degli spazi assegnati agli uffici di BrianzaBiblioteche: nei giorni scorsi alcuni consiglieri hanno sollevato il problema. La Provincia ha risposto asserendo che il confronto con BrianzaBiblioteche è già stato aperto.