Agli agenti non sono sfuggite le diverse banconote di grosso taglio che si trovavano tra i due sedili e sul tappetino dell’auto, una Opel Zafira bloccata lunedì 18 settembre a Monza, in via San Rocco. A bordo due cittadini tunisini che poco prima, attorno alle 23.30, incrociata la Volante avevano accelerato, inducendo in sospetto i poliziotti. Alla richiesta dei documenti, il passeggero, di 38 anni, è apparso molto nervoso.
Le banconote e il forte odore di hashish che ammorbava l’abitacolo della monovolume, hanno indotto gli agenti a chiedere ai due stranieri spiegazioni. Il passeggero, vistosi scoperto, ha consegnato spontaneamente una stecca di hashish e altri piccoli pezzi del medesimo stupefacente che aveva in un pacchetto di sigarette.
Sia lui che il conducente, di 42 anni, oltre che l’auto, sono stati quindi sottoposti a perquisizione. Il conducente e la vettura sono risultati “puliti”, mentre il passeggero è stato trovato in possesso di altro hashish e di due bustine di cocaina. Nell’auto e addosso allo straniero, inoltre, sono stati trovati ben 3.555 euro in contanti.
Denaro di dubbia provenienza, molto probabilmente provento dell’attività di spaccio, che il passeggero tunisino ha detto vagamente di possedere per un viaggio nel suo Paese, salvo poi dare altre versioni contrastanti anche rispetto alla sua residenza. Ma è parso evidente – alla luce dei tanti precedenti di polizia inerenti a reati sugli stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, accaduti a Monza – che bazzicasse soprattutto in città.
Quanto al conducente dell’auto, prima ha detto di conoscerlo appena, poi di frequentarlo da tempo. Fatto sta che entrambi sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.