Monza, dai terremoti alle alluvioni: dopo 41 anni di servizio arrivata la pensione per il vigile del fuoco Marco Arnese

Capo reparto, ha dato un intenso contributo alla nascita del Comando provinciale di Monza e Brianza. Ha ricevuto una benemerenza da parte del Ministero dell’interno e ha partecipato a numerose gare podistiche come atleta del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
Marco Arnese, a sinistra, con il Comandante provinciale Claudio Giacalone
Marco Arnese, a sinistra, con il Comandante provinciale Claudio Giacalone

È stato salutato dalle sirene degli automezzi della sede di via Cavallotti il capo reparto dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Monza e Brianza, Marco Arnese, che ha lasciato il servizio attivo dopo 41 anni nel Corpo Nazionale di Vigili del Fuoco.

Comando provinciale al quale: «Ha dato un notevole e prezioso contributo per l’avvio – dicono i vertici, che parlano di lui come di una persona: «affabile, ricca di carisma, ma anche un grande lavoratore che si è sempre prodigato con altruismo per il bene della collettività e per la diffusione della cultura della sicurezza».

Dopo essere stato volontario dal 1980, divenuto vigile del fuoco nel 1982, nel 1995 fu promosso capo squadra, quindi capo reparto nel 2013. Nella sua lunga attività ha lavorato in operazioni di soccorso in una lunga serie di calamità nazionali: Valtellina 1987, l’alluvione di Firenze del 1996, il terremoto dell’Umbria e delle Marche del 1997 (intervento per il quale ha ricevuto la benemerenza del Ministro dell’interno), l’alluvione di Lodi del 2002 e dopo il sisma dell’Aquila del 2009 e dell’Emilia Romagna del 2012.

Non ha inoltre mancato di partecipare a numerose gare podistiche come atleta del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Non è mancato un caloroso saluto da parte del Comandante provinciale Claudio Giacalone, che ha espresso per Arnese il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto nei Comandi di Milano e di Monza e Brianza, «con particolare riferimento alle attività nel settore logistico e al proficuo impegno profuso per la nascita della sede provinciale di via Cavallotti, che si è distaccata due anni fa dal Comando di Milano».