Due miliardi e mezzo di tasse da pagare nei mesi di novembre e dicembre 2014. È quello che dovranno fare gli artigiani di Monza e Brianza secondo la denuncia dell’Unione Artigiani. «È un vero e proprio salasso- afferma al proposito il segretario generale Marco Accornero – che potrebbe addirittura raddoppiare se si considerassero tempo e costi necessari per adempiere alle varie scadenze».
Sono ben 25 le scadenze fiscali nel calendario di novembre e dicembre anche per migliaia di artigiani brianzoli: una ogni due giorni, in pratica. «Una media impressionante» aggiunge l’Unione che ricorda come «ammontano a più di cento le tasse tra addizionali, bolli, canoni, cedolare, concessioni, diritti, imposte… Tra le imposte più criticate vi è l’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale e l’imposta provinciale di trascrizione».
«Urgono provvedimenti di semplificazione – tuona Accornero – perché al di là della pesantezza insostenibile del carico fiscale sulle imprese va rimarcato il costo nascosto a sua volta insostenibile del la miriade di adempimenti impone agli imprenditori. Sotto questo aspetto non siamo un Paese civile e siamo ben lontani da qualunque paragone con l’Europa».