Controlli più stretti nei confronti della contraffazione e campagna di sensibilizzazione verso i giovani, target più incline ad acquistare prodotti contraffatti. Il Comune di Monza ha dichiarato guerra alla contraffazione con un piano di interventi che entreranno nel vivo già dal mese di luglio con una serie di pubblicazioni su internet e in città volte a sensibilizzare i cittadini sui pericoli per l’economia rappresentati dal mercato del falso.
«Dietro un falso non c’è mai niente di buono»: questo è lo slogan che lancia la campagna di comunicazione: «Faremo un grosso lavoro sui social network e sul sito internet dedicato – ha spiegato il comandante della Polizia locale, Alessandro Casale – il pubblico giovane, infatti, è più incline all’acquisto di merce contraffatta di ogni genere per questo vogliamo raggiungere questo target con intervento su un media a loro famigliare come internet e i social network».
È stato creato anche il sito www.anticontraffazionemonza.it (vai) all’interno del quale i cittadini potranno segnalare i casi di contraffazione di merce.
I pericoli della contraffazione spesso non sono immediatamente immaginabili: «C’è una vera e propria criminalità organizzata dietro al mercato del falso che rovina le aziende e favorisce l’evasione fiscale» continua Casale. Il progetto è finanziato con 40mila euro versati dall’Anci, mentre 10mila euro è la cifra che il Comune ha speso per questo progetto che vede la collaborazione della Guardia di Finanza.
«Si calcola, a livello nazionale, che l’evasione fiscale e contributiva che deriva dal commercio dei prodotti contraffatti si aggiri intorno ai 5miliardi di euro» ha dichiarato Marco Burcheri, tenente della Guardia di Finanza. La campagna di comunicazione del Comune (che ha vinto un bando promosso dall’Anci, associazione comuni italiani) prevede anche l’organizzazione di incontri con la cittadinanza – ancora da calendarizzare tra luglio e settembre – per sensibilizzare i monzesi su questa tematica. L’assessore alla Sicurezza, Paolo Confalonieri, ha dichiarato: «L’indicazione politica è quella di agire con decisione su questo tema».
Tra le iniziative inserite all’interno del progetto anti contraffazione c’è quello di inserire un banco, all’interno del mercato del giovedì, dedicato alla vendita di “prodotti per la legalità” che provengono dalle zone brianzole confiscate alla mafia. Questo spazio sarà gestito dall’associazione “Libera”. Dal mese di settembre, infine, i controlli su questo tipo di reati sarà molto più stringente e la lotta alla contraffazione entrerà nella fase più pratica.