Monza, contributo affitti del Comune fino a 2.800 euro per gli inquilini più fragili

L'avviso per il sostegno partirà lunedì 15 maggio. L'assessore alle Politiche abitative: "L'obiettivo è dare una risposta a under 35 e famiglie fragili"
Mercato immobiliare
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Il Comune di Monza contro il caro affitti: previsto un contributo fino a 2.800 euro, per un massimo di dieci mensilità che sarà erogato direttamente al proprietario dell’alloggio per venire incontro agli inquilini più fragili sul libero mercato. L’avviso per il sostegno partirà lunedì 15 maggio. Potranno accedere al bando i titolari di un regolare contratto di locazione sul libero mercato (compresi quelli a canone concordato) e nei Servizi Abitativi Sociali, mentre sono esclusi gli inquilini del SAP delle case comunali.

Il bando è disponibile sul sito del Comune di Monza nella sezione «Servizi online» e le domande potranno essere presentate in modalità digitale tramite portale internet dedicato sul sito del Comune di Monza (servizionline.comune.monza.it). Dovranno essere trasmessi: copia del documento di identità del richiedente; copia del permesso o della carta di soggiorno per i cittadini non UE; copia del contratto di locazione e ricevuta o timbro di registrazione; eventuale documento comprovante la riduzione del reddito del richiedente/nucleo familiare secondi i criteri preferenziali descritti. .

Come spiega in una nota il Comune, il bando è rivolto ai residenti nel Comune di Monza che non siano proprietari di un immobile all’interno del territorio della Lombardia e che risiedano da almeno sei mesi nell’alloggio oggetto del contributo. E’ necessaria, inoltre, un’attestazione Isee fino a 26mila euro o – in alternativa – un Isee non superiore a 35mila euro, con dichiarazione di perdita del proprio reddito oltre il 25% rispetto all’anno precedente (Isee corrente). Occorre, infine, non essere sottoposti a procedure di sfratto.

L’assessore comunale di Monza Andreina Fumagalli: “Risposta a inquilini under 35 e famiglie fragili”

L’intenzione dell’assessorato alle Politiche abitative è di dare soprattutto una risposta agli under 35, come affermato dall‘assessore Andreina Fumagalli, oltre che: “ai nuclei familiari che si trovano in condizioni di potenziale fragilità. Per questo abbiamo privilegiato i nuclei che hanno subito una diminuzione del proprio reddito negli ultimi anni a causa della pandemia prima e degli effetti economici dei conflitti internazionali”. 

La presenza di almeno un minore o una persona anziana all’interno del nucleo familiare, l’età inferiore ai 35 anni di tutti i componenti il nucleo familiare, la perdita del posto di lavoro, la consistente riduzione dell’orario di lavoro, il mancato rinnovo di contratti a termine, la cessazione di attività libero-professionali, una malattia grave, un infortunio o il decesso di un componente del nucleo familiare rappresentano criteri preferenziali per l’accesso.

I contributi verranno riconosciuti sino ad esaurimento delle risorse disponibili: l’Ufficio SAP indicherà la chiusura della presentazione delle istanze 24 ore prima, secondo la presunzione di raggiungimento del budget disponibile dandone comunicazione sul sito istituzionale dell’Ente.