Otto anni per atti sessuali con minori, 65mila euro di risarcimento complessivo, più le altre possibili cause civili per danni. Stangata mercoledì in tribunale per il 55enne, titolare di due centri estetici, uno a Cavenago, imputato davanti ai giudici del tribunale di Monza con l’accusa di aver molestato 4 studentesse brianzole tra i 15 e i 17 anni, inviategli da due scuole professionali di Monza per trascorrere il periodo di tirocinio formativo.
Otto anni, dunque, la condanna in primo grado, a fronte di una richiesta di nove anni e mezzo, formulata il mese scorso dal pubblico ministero Silvia Versini. I difensori delle ragazze, costituitesi parti civili al processo, hanno chiesto provvisionali sui risarcimenti dei danni da 10 mila a 25 mila euro ciascuna, ottenendone 20mila per tre di loro e 5mila per un’altra . Richiesta in linea con quelle delle scuole coinvolte, che hanno rivendicato il diritto a percepire un ristoro economico per danno d’immagine. Al processo si è costituita parte civile anche Regione Lombardia, la cui richiesta è stata più articolata.
I legali del Pirellone hanno preteso infatti un risarcimento per destinare fondi a centri di tutela per le donne vittime di abusi e per creare un bando di concorso che miri a mettere regole più ferree e maggiori controlli per gli stages lavorativi obbligatori nelle scuole.
Per queste altre parti civili il tribunale non ha concesso alcuna provvisionale (immediatamente esecutiva), demandando al tribunale civile il compito di stabilire l’esatta entità del danno. Lo scandalo risale allo scorso autunno.