Monza: cinque scuole fotovoltaiche con i fondi di Esselunga

Sono cinque i plessi in valutazione per l'intervento pagato con le compensazioni dell'ampliamento interno del negozio di via Buonarroti.
Monza Esselunga di via Buonarroti
Monza Esselunga di via Buonarroti Fabrizio Radaelli

Sono cinque le scuole di Monza candidate all’installazione di pannelli fotovoltaici: se i plessi, individuati in base alle loro caratteristiche, supereranno le ultime verifiche i lavori potrebbero partire nel giro di qualche mese. Gli impianti potrebbero essere montati sui tetti delle elementari Buonarroti, De Amicis, Rubinowicz, Tacoli e della materna Cazzaniga: l’intervento, che sarà effettuato per conto del Comune da Esselunga, rientra tra le opere di compensazione chieste nel 2020 dalla giunta Allevi alla società della grande distribuzione come contropartita all’ampliamento della superficie di vendita del supermercato di via Buonarroti.

Monza: cinque scuole fotovoltaiche e l’esperto di Esselunga

«L’azienda – spiega l’assessora all’Ambiente Giada Turato – ha messo a disposizione il suo energy manager che ha fatto i sopralluoghi: i pannelli saranno posati sui plessi che hanno il tetto in buone condizioni».

Gli impianti dovrebbero abbattere notevolmente le bollette energetiche e, se verranno avviate le comunità energetiche, la giunta potrebbe decidere di destinare una parte dei risparmi agli istituti che li potrebbero impiegare per finanziare i loro progetti.

Monza: cinque scuole fotovoltaiche, via Guarenti invece aspetta

Saranno più lunghi i tempi per l’efficientamento energetico dello stabile di via Guarenti costruito tra il 1960 e il 1970 in cui sono distaccati alcuni uffici tra cui i servizi sociali e il settore viabilità: la riqualificazione, che prevede la posa del cappotto, la sostituzione dei serramenti, la schermatura delle vetrate, il rifacimento degli impianti elettrici, l’installazione di pannelli fotovoltaici e di sistemi di ventilazione meccanica controllata, assorbirà un milione di euro necessario a ridurre almeno del 30% il consumo di energia primaria: l’amministrazione proverà a ottenere una parte dell’importo dalla Regione tramite il bando per la decarbonizzazione delle strutture pubbliche.