Monza cerca nuovi nonni civici, ma nessuno si presenta: «Speriamo entro fine febbraio»

La campagna di “reclutamento” di nuovi nonni civici a Monza era partita a fine ottobre, ma nessuno si è ancora presentato. Il responsabile dell’ufficio della Polizia locale spiega i motivi e rinnova l’appello.
MONZA NONNO CIVICO ELEMENTARE
MONZA NONNO CIVICO ELEMENTARE FABRIZIO RADAELLI

La campagna di “reclutamento” era partita a fine ottobre quando il Comune di Monza aveva reso noto di essere alla ricerca di nuovi “Nonni Civici”, quei volontari che garantiscono la sicurezza degli alunni delle scuole elementari durante le ore di ingresso e di uscita dall’edificio scolastico. Ad oggi, però, non è arrivata alcuna adesione né allo Sportello del Cittadino di piazza Carducci, né ai centri civici dislocati nei diversi rioni cittadini e nemmeno al Comando della Polizia Locale.



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Monza: come diventare un nuovo nonno civico in servizio fuori dalle scuole

Lo ha reso noto Rossano Venitucci, Ispettore della Polizia Locale, responsabile dell’ufficio reclutamento e gestione dei “Nonni Civici” nel corso dell’ultima seduta della Consulta di Quartiere Regina Pacis-san Donato.

«Faremo ancora un po’ di propaganda nelle scuole, oltre a chiedere la collaborazione dei Centri civici per diffondere la notizia – ha esordito Venitucci – sperando che da qui al 28 febbraio, data in cui scade l’avviso pubblico, arrivi qualche adesione».

Il “Nonno Civico” è una figura che a Monza esiste dal 1999. Un punto di riferimento non solo per i piccoli scolari, ma anche per tutto il quartiere in cui agisce.

«I nonni civici vengono riconosciuti da tutti anche quando si tolgono la loro pettorina – ha continuato Venitucci – e il loro ricordo si mantiene vivo anche a distanza di anni. Uno di loro mi ha raccontato che qualche giorno fa è stato salutato calorosamente da una signora di circa trent’anni che gli ha rammentato di essere stata una delle piccole alunne che attraversavano in sicurezza la strada davanti alla scuola proprio grazie a lui».

Partiti in trenta, ora i “Nonni Civici” monzesi sono rimasti in sette e prestano servizio davanti a sei scuole.

«La presenza di un nonno civico rende più sicuri i bambini e i loro accompagnatori – ha proseguito Venitucci – molti adulti lasciano spesso i loro bambini a qualche centinaio di metri dalla scuola per farli attraversare in autonomia, certi della presenza del nonno civico. In questo modo i bambini imparano ad andare a scuola da soli, ma in tutta sicurezza. Inoltre, dato che i nonni civici vengono indirizzati davanti alle scuole dove il traffico è meno problematico, la Polizia Locale può dedicarsi al presidio degli attraversamenti più rischiosi».

Per diventare nonno civico è necessario avere un’età tra i 50 e i 75 anni e assicurare una presenza giornaliera di un’ora negli orari di ingresso (dalle 8 alle 8.30) e di uscita (dalle 16 alle 16.30) dalle scuole.

«Anche l’innalzamento dell’età pensionabile ha influito sulla mancanza di adesioni – ha sottolineato Venitucci – ma ci auguriamo che qualche lavoratore turnista possa dare il proprio contributo».

Gli aspiranti “Nonni Civici” devono essere residenti a Monza, ma a discrezione del Comando di Polizia Locale è possibile che vengano apportate delle deroghe.

«Uno dei nonni attualmente in servizio – ha concluso Venitucci – è di Villasanta, ma dato che i suoi nipotini abitano a Monza è stato “arruolato”».