BrianzAcque si prepara a curare i tubi della fognatura che perdono sulle sponde del Lambro in centro Monza: è questo il risultato delle ispezioni fatte dalla società sul sistema fognario a fianco del fiume dopo la segnalazione del circolo cittadino di Legambiente. L’intervento è in programma da lunedì in condotte “vecchie di oltre 50 anni”, scrive BrianzAcque, e “lo farà utilizzando l’innovativa tecnologia no-dig o trenchless, senza scavi a cielo aperto, in grado di ridurre i disagi per cittadini e gli esercizi commerciali: i lavori dureranno soltanto pochi giorni”.
Le videoispezioni di marzo hanno evidenziato “un ammaloramento dei punti di giunzione tra un tubo e l’altro con alcune fessurazioni che rappresentano la causa di lievi percolazioni” che poi passano nel letto del Lambro. Non saranno sostituiti i 120 metri di rete fognaria esistenti dal Ponte dei Leoni a Ponte Colombo “ma riqualificati con l’inserimento all’interno delle condotte di una calza impregnata di resina, chiamata liner, che viene gonfiata e poi fatta indurire in modo da aderire perfettamente alle pareti del tubo, ripristinandone la piena funzionalità e le caratteristiche idrauliche”.
Operazione analoga a quella eseguita nelle ultime settimane in viale delle Industrie, dove i tecnici avevano previsto il possibile cedimento della condotta lungo un tratto di 269 metri. “Il costo per la manutenzione preventiva è stato di 383.290 euro. Grazie alla tecnologia senza scavi, i lavori non hanno interferito sulla viabilità dell’importante raccordo stradale” osserva BrianzAcque.
«Abbiamo optato per una soluzione che fa leva sulla tecnologia più avanzata e che consente una maggiore rapidità d’intervento per non incombere su una zona, le cui attività commerciali sono già gravate dall’isolamento dovuto alla chiusura del ponte Colombo – ha spiegato Enrico Boerci, presidente e amministratore delegato della società – Il ripristino del segmento di rete fognaria sarà veloce con un impatto ambientale e costi sociali ridotti ai minimi termini. Dopo l’intervento di Seregno, anche a Monza abbiamo preferito adottare per la prima volta la metodologia del relining, capace di generare molteplici vantaggi».