Monza: addio al regista Silvio Manini, camera ardente all’Urban center

Sabato 4 novembre camera ardente dalle 11 all’Urban center di Monza per ricordare Silvio Manini, attore, regista e sceneggiatore scomparso il 31 ottobre all’età di 77 anni.
Silvio Manini
Silvio Manini Mario Sala

Camera ardente a Monza e nel posto che gli appartiene, un teatro: sarà ricordato così Silvio Manini, attore, regista e sceneggiatore scomparso il 31 ottobre a 77 anni, a Ivrea. Su richiesta della famiglia, riferisce l’amministrazione comunale monzese, la cerimonia commemorativa per il fondatore della Compagnia stabile monzese si terrà sabato 4 novembre, dalle 11 alle 14.30, all’Urban center di via Turati 8.

“Il sindaco è Dario Allevi e la giunta comunale si uniscono al cordoglio della città e del mondo del teatro per la scomparsa di Silvio Manini” si legge in una nota del Comune mentre si moltiplicano i ricordi sul regista.

Uomo di teatro e non solo, Manini aveva recitato in “Rocco e i suoi fratelli” , aveva collaborato con la Rai per la sceneggiatura della soap opera “La valle dei Pioppi”, aveva lavorato per la Radio Svizzera Italiana e aveva girato pubblicità e trasmissioni di intrattenimento per la televisione belga. Nel 1975 aveva fondato l’Unione italiana del teatro libero della quale era stato anche presidente. «Lo ricordo come una persona affabile e alla mano – esordisce Antonello Sanvito, ex caposervizio del Cittadino e a lungo responsabile delle pagine culturali -un uomo che non voleva apparire. Non gli interessavano i riconoscimenti ma solo il teatro che per lui era una ragione di vita».

Di lui si ricorda bene Modesto Panizza, per tanti anni critico teatrale del Cittadino: «Tanti ragazzi sono cresciuti teatralmente con lui, tra cui Enrico Roveris, Luca Locati, registi di compagnie amatoriali monzesi».