Marialuisa Sangalli e Carlo Tagliabue, per tutti solo Marisa e Carluccio. Marito e moglie per sessant’anni, titolari di una salumeria e gastronomia a due passi dall’arengario, a Monza, per oltre trenta e anime del duomo per quattro decenni. I coniugi Tagliabue se ne sono andati quasi tenendosi la mano, a dieci giorni di distanza uno dall’altra: Carluccio lo scorso 13 agosto, la sua Marisa il 23. Il 27 settembre i quattro figli insieme agli otto nipoti (e una pronipote) ricorderanno i Tagliabue con una messa di suffragio, che sarà celebrata in duomo alle 18.
I Tagliabue di Monza, una storia iniziata insieme nel 1963 e primo negozio a Desio
La loro storia insieme inizia nel 1963 quando si sono sposati, conosciuti grazie a un amico in comune. Poi l’avvio del primo negozio, un ortofrutta a Desio, la nascita della prima figlia Cosetta l’anno dopo, e il trasferimento a Monza dove nel 1968 hanno aperto una delle storiche vetrine di piazza San Paolo: la salumeria, gastronomia e rosticceria San Paolo Tagliabue, dove hanno continuato a lavorare ininterrottamente fino al 2000. “Allora tutti i negozi vennero chiusi per riqualificare lo stabile – raccontano le figlie Simona e Paola –. Quando si sono conclusi i lavori hanno deciso di smettere per dedicarsi ai figli e ai nipoti”. Ma non solo.
Marisa e Carluccio Tagliabue, anche l’impegno in parrocchia
Entrambi già dagli anni Ottanta avevano iniziato a frequentare la parrocchia e l’oratorio del duomo. Poi nel tempo hanno ampliato il loro impegno: Marisa con il banco vendita, il gruppo San Vincenzo e il servizio della liturgia e nel coro, Carluccio in cucina dove dava una mano volentieri in occasione delle feste dell’oratorio. “Dopo una vita trascorsa sempre insieme hanno potuto festeggiare insieme anche il loro sessantesimo anniversario”, raccontano le figlie. Il 26 agosto, il giorno in cui si sono svolti i funerali di Marisa, i due hanno tagliato il traguardo dei sei decenni di vita comune