Controlli per garantire la sicurezza, ma anche per contrastare furti e borseggi. Sono stati 355 i carabinieri, coordinati dalle centrali operative di Milano e Monza, impegnati tra autodromo e parco durante i tre giorni del Gp d’Italia.
Il bilancio racconta di ottantasette pregiudicati per vari reati (dal furto alle molestie sessuali) identificati tra il pubblico, fino a un uomo ricercato dalle autorità portoghesi. I carabinieri hanno sorpreso undici persone che proponevano giochi d’azzardo o vendevano clandestinamente biglietti per la gara.
E nell’ambito dei pattugliamenti hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne italiano, con precedenti per reati contro il patrimonio, per il tentato furto di due biciclette nei pressi della stazione ferroviaria. Cinque persone di origine rumena sono state denunciate per tentata truffa.
Sette le stazioni mobili collocate vicino ai varchi di accesso per il pubblico; pattuglie mobili hanno sorvegliato le aree limitrofe. In campo sia i militari normalmente impiegati nel controllo del territorio sia operatori specializzati, provenienti dalle unità cinofili e anti-sabotaggio, dalla Mobile e dal nucleo Elicotteristi.
In un clima di aumentata sicurezza, sottolineata dai controlli coi metal detector, nell’area dei paddock sono stati impegnati i miliari di Primo Intervento, predisposti per intervenire nel caso di gravi minacce alla sicurezza dell’evento.
Curiosità per i servizi di viabilità che hanno visto la partecipazione delle nuove motociclette Aprila “Caponord” e BMW “850”, delle vetture elettriche all’interno delle aree di massima sicurezza nel parco insieme ai carabinieri a cavallo. La speciale Lotus “Evora” era a disposizione per eventuali spostamenti ad elevata velocità, nel caso di emergenze a carattere sanitario.
Nei giorni di MonzaGp i mezzi sono stati ammirati anche in piazza Trento Trieste. Insieme alla “storica” Alfa Romeo Giulia donata all’Arma dalla scuderia Portello di Seregno.